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Ciabatti conferma: "Arriverà anche un motore 250 e faremo Supercross e Dakar”

A curare il progetto della Desmo 450X Davide Perni rivela: "Vogliamo attrarre i giovani". Carico Cairoli, di ritorno alle competizioni: "Sono qui per aiutare". Alte le spettative di Lupino: "La moto è nata bene".

Moto - News: Ciabatti conferma:

Nella cornice di Madonna di Campiglio Ducati Corse ha presentato tra le altre cose anche il programma motocross, un impegno inedito per la Casa di Borgo Panigale.

A difendere i colori del team saranno il campionissimo Antonio Cairoli e Alessandro Lupino. A capo del progetto, invece, c’è Davide Perni che la Desmo 450X l’ha disegnata.

E proprio lui, così ha motivato la scelta di dare vita a questa avventura. “Si tratta di una decisione  strategica – ha detto -Vorremmo creare delle premium per i giovani che forse in futuro potrebbero acquistare una Multistrada. E’ un piano serio, ecco perché abbiamo deciso di cominciare con le competizioni un anno prima rispetto alla produzione. In questa maniera potremo dare ai nostri clienti la miglior moto possibile”.

Chiarite le ragioni dell’impresa il tecnico ha spiegato la genesi della motocicletta. “Il nome reale è 21J e sposa due principi: leggerezza e performance. Siamo partiti da un foglio bianco, senza alcuna costrizione. Abbiamo analizzato a lungo i rivali trattandosi di un settore completamente nuovo per noi. Il Desmo grazie alla sua capacità di risparmiare potenza anche ai bassi regimi dovrebbe aiutarci. Strutturalmente si riescono a modificare senza troppe complicazioni durezza e pesi”.

Se questo passo sia stato un vero salto nel vuoto lo chiarisce Paolo Ciabatti, eletto a coordinatore del programma dopo la sua creazione tra ottobre e novembre scorso. “È un nuovo mondo, ma non poi così diverso almeno nel modo in cui ci si rapporta ai promoter e al campionato – la sua riflessione - Cercheremo di entrarci con il nostro stile. Credo che aver ingaggiato Tony e Alessandro per aiutarci e guidarci nell'evoluzione sia un chiaro segnale di quanto siano serie le nostre intenzioni per quanto concerne la creazione di una moto il più possibile competitiva”.

Tra le attività pianificate per un futuro nemmeno troppo lontano anche la partecipazione al Supercross. “Per farlo bisogna avere un mezzo che sia il più simile possibile a quello acquistabile nei negozi e importare 450 unità entro una certa data nell’anno in cui si vuole competere. Siamo soltanto all’inizio del cammino e la moto non sarà messa in produzione prima della seconda metà del 2025. Gareggiare oggi è soltanto una parte del processo. Il prossimo step è trovare i piloti”, ha affermato il dirigente.

E proprio a proposito del campionato americano Supercross ha quindi svelato: “Nel 2023 abbiamo assistito a qualche evento, e anche quest’anno io e Davide siamo stati  all’apertura. Stiamo ancora valutando chi sarà il partner con cui fare il nostro ingresso nel 2026 e lavorandoci su a livello finanziario”.

Ormai da tempo fuori dal motorsport che conta, Cairoli ha voluto dare fiducia al progetto della Rossa gettandosi alle spalle il passato  KTM: “E’ da due stagioni che non corro ad alto livello. Come moto mi sembra divertente da guidare. Detto ciò non farò comparazioni con altri marchi, ma darò solo indicazioni sullo sviluppo. La tecnica utilizzata è innovativa. Qualcosa di mai utilizzato nell’off-road. Sin dai primi giri, mi sono sentito a mio agio”.

Fiducioso anche Lupino: “La 450 mi pare semplice da guidare e il propulsore è potentissimo. La definirei nata bene.

In attesa dei test ufficiali, i due rider si stanno allenando su moto rivali. Guardando invece a quelle con cui prenderanno parte alle serie internazionale e nazionale Ciabatti ha svelato che ci saranno soltanto differenze estetiche, come la presenza degli sponsor al posto del numero su quella al via del campionato italiano.

Sempre l’ex boss MotoGp ha rivelato di essersi recato nelle scorse settimane in Arabia Saudita per discutere con gli organizzatori su un futuro ingresso di Ducati alla Dakar e quindi ha chiuso con una certezza. La creazione di un motore 250, a disposizione della prossima annata, che dovrebbe permettere al brand di partecipare a più categorie off-road, a partire dall’italiano.

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