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MotoGP, Pirro: "Scordatevi che Marquez darà un secondo a tutte le Ducati "

Parla il collaudatore Ducati: “Marc è consapevole che non partirà facendo il vuoto. Tra la Ducati di Bagnaia e quella di Marc non c'è mezzo secondo”

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Alla presentazione del team Gresini è intervenuto anche Michele Pirro. Il collaudatore Ducati, legato alla famiglia di Fausto, non ha voluto mancare a uno degli appuntamenti più attesi dell’inverno. Con lui abbiamo scambiato alcune parole in merito alla sfida che attende il 93 in sella alla Ducati del team faentino.

“Ho visto un Marquez sereno e lucido, che ha metabolizzato il potenziale della nostra moto – ci ha detto – arriva da tanti anni in difficoltà, ma penso che questa nuova sfida sia una grande occasione per tutti noi”.

Cosa cambia tra la GP24 di Pecco e la GP23 Marc?
“La GP24 è semplicemente un’evoluzione e la cosa positiva è che sembra non ci siano aspetti negativi. Non esiste mezzo secondo tra le due moto, ma soltanto piccoli dettagli, considerando che la differenza la farà la fiducia che il pilota potrà avere. Basti vedere quanto fatto da Di Giannantonio nel finale di stagione: non ha avuto delle evoluzioni nelle ultime gare, si è soltanto cucito addosso la moto e il suo feeling ha fatto il resto”.

Qualcuno dice che Marc preferisce una moto più simile a quella di Jorge Martin, piuttosto che a quella di Pecco. È così? 
“È presto per dirlo. Poi bisogna tener conto del fatto che a Valencia non ha avuto la possibilità di scegliere e di valutare, perché non conosceva la moto. In più, credo non ne avesse nemmeno bisogno, perché la parte tecnica non è la sua priorità in questo momento visto che dispone di una moto dello scorso anno, di cui abbiamo già tutti i dati. La cosa più importante per lui è tornare a guidare forte e a divertirsi”.

Quando la vince la prima gara?
“C’è sicuramente tanta euforia, però io posso assicurarvi, correndo in pista in questi ultimi anni, che le vittorie non sono così scontate. La MotoGP odierna è infatti arrivata a un livello altissimo e la dimostrazione sono le prestazioni dei vari Bastianini, Pecco, Bezz, Martin, ecc. Mi aspetto un Marquez della partita in tutte le gare, sicuramente di più rispetto allo scorso anno, dove forse non c’era molta convinzione. Di sicuro Marc non partirà dando un secondo a tutti, perché la MotoGP odierna è arrivata a un livello veramente altissimo”.

Inoltre aggiungo una cosa.
“Lui di tutto ciò è consapevole, infatti ha già iniziato a studiare gli altri e viceversa. In ogni caso sono contento che possa guidare una Ducati”.

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