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Il 2024 sarà un anno di grandi cambiamenti per la griglia di partenza della MotoGP. A cominciare dall’approdo di Marc Marquez al team Gresini, dopo 11 stagioni in Honda. Le manovre nel mercato piloti non hanno trovato però una corrispondenza diretta con il valzer dei capotecnici, dando luogo a tante nuove coppie di lavoro, che hanno fatto il loro esordio nel martedì di test a Valencia.
Nessuno dei sei piloti ad aver cambiato squadra è stato infatti seguito nella sua nuova avventura dal suo precedente capotecnico. Dopo sette titoli mondiali conquistati con Santi Hernandez al suo fianco, Marc Marquez si troverà quindi ad affrontare il suo nuovo capitolo in Ducati sotto la guida tecnica di Frankie Carchedi. Ingaggiato dal team Gresini per lavorare con Fabio Di Giannantonio nella passata stagione, l’ingegnere britannico vanta un curriculum di tutto rispetto, come testimonia il titolo conquistato nel 2020 insieme a Joan Mir, di cui è stato capotecnico nel suo quadriennio in Suzuki.
Ironia della sorte, dopo la partenza di Marc è stato proprio il 26enne maiorchino a ereditare l’intero staff tecnico del catalano, cedendo così a Luca Marini il suo vecchio gruppo di lavoro, incluso il capotecnico Giacomo Guidotti. Subentrato a Marini nei ranghi del team VR46, Di Giannantonio lavorerà invece con David Munoz, l’uomo che ha seguito per due stagioni il marchigiano, dopo aver lavorato accanto a Valentino Rossi nel suo ultimo biennio in MotoGP.
Nel suo primo anno in sella alla Desmosedici GP del team Pramac Racing, Franco Morbidelli potrà contare sulla guida tecnica di Massimo Branchini, l’ingegnere ingaggiato dalla squadra di Paolo Campinoti a fine 2022 per seguire il lato del box Johann Zarco, con cui aveva già conquistato due Mondiali in Moto2 nel corso della decennale esperienza nel box del team KTM Ajo. Quanto a Zarco, nella sua stagione d’esordio in sella alla RC213V del team LCR, il 32enne transalpino sarà affiancato dall’ex capotecnico di Alex Rins e Alex Marquez, David Garcia.
Dopo la sfortunata parentesi con la Honda schierata da Lucio Cecchinello, Alex Rins cercherà invece il rilancio in sella alla Yamaha ufficiale del team Monster Energy, dove a seguirlo sarà l’ingegnere australiano Patrick Primmer, reduce da un biennio come capotecnico di Morbidelli.
Unico pilota a debuttare in MotoGP nel 2024, il neocampione della Moto2 Pedro Acosta sarà invece diretto dall’esperto capotecnico Paul Trevathan, vecchia conoscenza di Pol Espargaró. Oltre ad aver lavorato con il pilota catalano nella sua ultima stagione in sella alla RC16, il tecnico neozelandese ha infatti accompagnato il 32enne anche nella sua precedente esperienza nel team ufficiale KTM, dove ha seguito Espargaró tra il 2017 e il 2020, per poi affiancare Miguel Oliveira nei due anni successivi.
Le coppie di piloti e capotecnici 2024, squadra per squadra
Ducati Lenovo Team
- Francesco Bagnaia: Cristian Gabarrini
- Enea Bastianini: Marco Rigamonti
Monster Energy Yamaha MotoGP
- Fabio Quartararo: Diego Gubellini
- Alex Rins: Patrick Primmer
Repsol Honda Team
- Joan Mir: Santi Hernandez
- Luca Marini: Giacomo Guidotti
Red Bull KTM Factory Racing
- Brad Binder: Andres Madrid
- Jack Miller: Cristhian Pupulin
Aprilia Racing
- Aleix Espargaró: Antonio Jimenez
- Maverick Vinales: José Manuel Cazeaux
Prima Pramac Racing
- Jorge Martin: Daniele Romagnoli
- Franco Morbidelli: Massimo Branchini
Gresini Racing
- Alex Marquez: Donatello Giovanotti
- Marc Marquez: Frankie Carchedi
Pertamina Enduro VR46 Racing Team
- Marco Bezzecchi: Matteo Flamigni
- Fabio Di Giannantonio: David Munoz
LCR Honda
- Johann Zarco: David Garcia
- Takaaki Nakagami: Klaus Nöhles
GasGas Factory Racing Tech3
- Pedro Acosta: Paul Trevathan
- Augusto Fernandez: Alex Merhand
Trackhouse Aprilia Racing
- Miguel Oliveira: Giovanni Mattarollo
- Raul Fernandez: Noe Herrera
