Tu sei qui

MotoGP, La Dorna vuole l'America: arriva il Flatrock Motorsport Park nel Tennessee

Il circuito è stato disegnato dal notissimo Hermann Tilke e nella sua configurazione più lunga conta 9,493 km: quasi il doppio della lunghezza degli attuali tre circuiti più lunghi della MotoGP, Sepang, Circuit of The Americas e Mugello. E' vicino alla base di Nashville del Trackhouse Entertainment Group

Iscriviti al nostro canale YouTube

Sembra che presto, addirittura nel 2025, gli Stati Uniti possano avere un secondo Gran Premio oltre a quello di Austin, nel Texas.

La destinazione però non sarà la classicissima Laguna Seca, in California, bensì un nuovo tracciato in costruzione al centro degli USA, nel Tennessee, a circa 130 miglia a est della capitale Nashville, il Flatrock Motorsports Park è in fase di completamento prima dell'inaugurazione prevista per la fine dell'anno.

Situato tra il fiume Mississippi ad ovest e i Monti Blue Ridge ad est il Tennessee confina con ben 8 Stati: Arkansas e Missouri ad ovest, Kentucky e Virginia a nord, Carolina del Nord ad est e Mississippi, Alabama e Georgia a sud. Non è uno degli stati più ricchi dell'America, al contrario è ancora abbastanza rurale e naturalmente come sempre in questi casi c'è chi è favorevole e chi è contrario alla costruzione di un impianto così invasivo in un'area verde.

Il Flatrock Motorsports Park  ha già dichiarato l'intenzione di ospitare una tappa della MotoGP e di attirare potenzialmente la WorldSBK negli Stati Uniti, e per questo motivo ha richiesto una classificazione del circuito che consenta di disputare gare internazionali di alto profilo.

Ma perché questa collocazione? Probabilmente la vicinanza dell'impianto alla sede di Nashville del Trackhouse Entertainment Group, che dopo la NASCAR farà il suo debutto in MotoGP nel 2024, dopo esser subentrato a RNF Racing come nuovo partner satellite di Aprilia sotto il nome di Trackhouse Racing, ha la sua importanza e conferma come il progetto Dorna dello sbarco in USA parta da lontano.
 

Il tracciato è in avanzata fase di costruzione ed ha già originato diverse polemiche dai locali perché è situato in un'area boschiva

Il circuito è stato disegnato dal notissimo Hermann Tilke e nella sua configurazione più lunga conta 9,493 km: quasi il doppio della lunghezza degli attuali tre circuiti più lunghi della MotoGP - Sepang, Circuit of The Americas e Mugello - mentre anche il suo più compatto "Club Circuit" supererebbe il suddetto trio con i suoi 5,631 km.

Per la MotoGP, comunque, si prevede una configurazione di 4,296 km per ottenere la licenza di omologazione FIM.

Sarà un circuito piatto e noioso? Niente affatto, il tracciato sfrutta il terreno ondulato che circonda la verdeggiante Rockwood, con continui dislivelli che rivaleggiano con quelli di Portimao e del Sachsenring.

Per rivaleggiare con i più famosi circuiti del mondo Flatrock si è dotato di una curva iconica, ciò che il Corkscrew è per Laguna Seca e la doppia dell’Arrabbiata al Mugello: è una curva con un angolo di 30°, quindi simile al banking di Daytona, che è a 31° e molto vicina a quella di Zandvoort che è a 32°, mentre il famoso "Carosello" della Nordschleife ha un angolo di 17°.

Sarà un bell’impegno per i costruttori di pneumatici perché solitamente questo tipo di curve li sollecitano molto.

E’ dà un bel po’ di tempo che gli Stati Uniti non ospitano più due Gran Premi: l’ultima volta fu nel 2015, quando appunto si corse a Laguna ed Austin, ma due anni prima, nel 2013 si disputò una tripletta con l’aggiunta di Indianapolis.

Non è un mistero che l’obiettivo della Dorna siano gli States e l’arrivo di Dan Rossomondo è stato il primo punto di apertura ad un mercato vastissimo e ricco sul quale la F1 ha decisamente virato da qualche anno.

La Curva 3 del nuovo circuito alle spalle del campione Indy @josefnewgarden

Il motociclismo, però, non è l’automobilismo, ha infinitamente meno risorse, ma soprattutto strategie. E soprattutto non si vede all’orizzonte nessun pilota americano in grado di illuminare la scena.

Del resto sono lontani i tempi del dominio made in USA iniziato nel 1978 da Kenny Roberts e preceduto in un certo senso dall’arrivo, l’anno prima, di Pat Hennen al fianco di Barry Sheene.

Ormai dall’ultima apparizione dell’indimenticabile Nicky Hayden, nel 2016, l’ultima vittoria a stelle e strisce nella classe regina appartiene proprio a Nicky e risale al 2006. E dopo l’uscita della Superbike, che corse l’ultima volta a Laguna Seca nel 2019, gli americani hanno avuto solo Austin come gara di riferimento, dopo che le derivate di serie hanno fatto puntate anche all’Utah Motorsports Campus (ex Miller Motorsports Park) e Brainerd Motorsports Park.

L’arrivo della nuova società americana Trackhouse Racing, che ha rilevato il team satellite Aprilia dopo il crack di CryptoData, sta attualmente alimentando le speranze della Dorna di aggiungere un secondo appuntamento della MotoGP negli Stati Uniti e la destinazione sembra proprio questo nuovo complesso Flatrock Motorsports Park, attualmente in costruzione.

Il passato, anche recente, ci ha però abituato ad essere cauti, quando si parla di nuovi circuiti. Abbiamo avuto molte delusioni nel passato. Speriamo che sia la volta buona.

Articoli che potrebbero interessarti