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Caro Babbo Natale, ecco la lista di moto da farmi trovare sotto l’albero!

Siccome sono stato particolarmente buono quest’anno, avanzo richieste precise e pretendo serietà. Avrai la mia letterina, occhio, che so dove parcheggi slitta e renne

Moto - News: Caro Babbo Natale, ecco la lista di moto da farmi trovare sotto l’albero!

Il Natale si avvicina ed è il momento di sognare che Babbo Natale decida di esaudire la più classica letterina. Godendo dell’ispirazione di mio figlio che mi bombarda tra Nintendo Switch, Lego non esattamente economici e la semplice richiesta di andare ad EuroDisney, ho pensato di girare a mia volta le mie di richieste al tizio della Lapponia. Magari mi gira bene quest’anno!

La Supermotard by Ducati: Hypermotard 698 Mono

Caro Babbo Natale, per quest’anno ho delle richieste molto semplici per te, quindi ti chiedo gentilmente di accontentarmi altrimenti TI TROVERO’! Partiamo dalla più semplice, una moto che ho visto ad EICMA per la prima volta. Ho dovuto sgomitare per avvicinarmi, perché assieme a me c’erano tanti altri bimbi felici che non vedevano l’ora di osservarla, toccarla, studiarla. Parlo della nuova Ducati Hypermotard 698 Mono, una moto che sembra fatta proprio per chi come me, una volta in sella vuole solo una cosa: divertirsi!

Bella davvero, l’anima Ducati si vede tutta e i numeri e la scheda tecnica mi suggeriscono che sia uno dei giocattoli più divertenti che si possano mettere nel garage. Nel mio garage, per essere precisi. Mi ci vedo mentre vado a fare la spesa con uno zaino ed alla richiesta della mia dolce tre quarti di andare piano, rispondo con un ghigno che dice tutto. Quanto tempo ci vorrà per consumare anche la gomma anteriore su una moto del genere? Secondo me, tantissimo. E poi vuoi mettere su quella bella stradina statale vicino casa, quella dove ogni tanto vado per scappare giusto qualche ora dal tedio della quotidianità? Se decido di usare la scusa di dover andare a prendere un caffè in moto, rischio di assumere più caffeina di quella prodotta in Colombia ogni mese.

Bimota Tera: tourer da 200 cv e classe da vendere

Ma non è l’unica della mia lista caro Babbo Natale, ovviamente. Perché a me piace anche viaggiare con la mia moto, mi piace trovare un bel percorso, caricare i bagagli e partire. Per vedere dei bei posti, per scoprire ogni volta quanto siamo fortunati a vivere in un posto bello come l’Italia. Ma la ciliegina sulla torta è la moto giusta, quella che ti fa sentire comodo ma ti fa anche godere tra le curve. Ecco, qui voglio proprio metterti alla prova perché c’è una moto che mi ha stuzzicato parecchio e parlo della Bimota Tera. Si, lo so che è una richiesta strana forte, ma vuoi mettere? Un motore turbo che supera i 200 cv, un telaio che è un orgasmo ingegneristico, materiali ricercati ovunque, uno stile già unico che raro.

 

Ti immagini che bello alzare la serranda del box e trovarne una pronta a partire con te? Se non sorridi immaginando la scena hai un cuore di pietra. Io sorrido e pure tanto e sono certo che al primo tratto misto guidato, sorriderei talmente tanto da farmi venire qualche crampo alla mascella. Sempre che sia ancora attaccata al resto del faccione dopo la prima manata di gas.

 

Yamaha XSR900 GP: per una volta voglio sentirmi Lawson

Però io alla fine sono anche uno smanettone, solo che so di essere particolare come smanettone. Mi piace la pista, mi piace divertirmi tra i cordoli e sentirmi sicuro di poter spingere come un matto, secondo le mie possibilità, la supersportiva di turno. Ma sempre ad EICMA, la cara Yamaha mi ha tirato uno scherzetto mica da poco. Si, perché la XSR900 GP sembra l’incarnazione dei miei sogni vintage. Ma serve davvero spiegare perché, ma l’hai vista? Rossa, bianca e gialla, come le 500 di Lawson, Rainey e Cadalora. Semimanubri, mezza carena e sound da brivido. Conosco quella base tecnica e so quanto può farti godere, ma adesso la storia è diversa.

Perché questa ti fa davvero godere come un matto anche da ferma. Non è bellissima, magari le manca anche un po’ di grazia. Ma sai cosa? A me piace proprio così. Arrogante, spigolosa, ruvida. Come il motociclismo vero, quello bello, quello da uomini. Sto invecchiando? Ma no, sono solo diventato già saggio e so che su strada non mi servono millesima cavalli. Quello della XSR bastano e avanzano, mentre tutto quello che riempie i miei occhi ogni volta che la guardo…beh quello non riesco a spiegarlo. Ma credimi, è davvero un sogno che si realizza.

Ducati Panigale V4 SP2 30° Anniversario 916: le perdoniamo un nome così lungo

Solo che io alla fine in pista ci vado e soprattutto, visto che devo sognare, lo faccio in grande. So che ne hanno fatte solo 500 e che le hanno pure già vendute tutte, ma non è che per caso riesci a procurarti per me una Ducati Panigale V4 SP2 30° Anniversario 916? Si, hai letto bene e questo è il nome della moto…che ti devo dire, a Borgo Panigale non hanno il dono della sintesi per quanto riguarda i nomi. Ma se c’è una cosa che sanno davvero comprendere, è la formula per creare SBK da sogno. Ecco, questo lo sanno fare davvero bene e questa bellezza lo dimostra alla grande.

Ti immagini che figata scaricarla dal carrello nel paddock del Mugello? Sai che bello sentire l’anteriore che si alleggerisce sullo scollino (poco, perché tanto ci sono le ali…). E cosa deve essere distendere le marce prima della San Donato, sentire il V4 che tuona e poi staccare da oltre 300 km/h sentendo che lei è lì, che non si scompone. Mi rendo conto che questa mia richiesta rischia di far scomporre te, ma insomma avrei potuto anche chiederti direttamente una Desmosedici, invece mi sono tenuto basso. Relativamente basso.

Caro Babbo, penso di avertela fatta facile alla fine. Non è che le voglia proprio tutte assieme, magari ci organizziamo per una consegna all’anno per i prossimi 4 anni, vedi tu. Se non passano dalla canna del camino, ti lascio il box aperto e ricorda bene: so dove abiti in Lapponia. Io compro la Switch a mio figlio, tu vedi di accontentare me.

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