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SBK, Rea: “Sette kg di zavorra non rallenteranno Bautista”

Jonathan Rea lancia la sfida con la Yamaha nel Mondiale Superbike: “Non avrei cambiato aria se non avessi avuto la consapevolezza di poter creare un progetto vincente. Ci sono delle aree da migliorare sulla moto, ma insieme faremo grandi cose”

SBK: Rea: “Sette kg di zavorra non rallenteranno Bautista”

Jonathan Rea si sta acclimatando sempre di più alla famiglia Yamaha. Dopo aver lasciato il segno al debutto sulla YZF-R1 nei test di Jerez de la Frontera post week-end di gara, la scorsa settimana il neo-portacolori Pata Yamaha Prometeon ha fatto la sua prima apparizione pubblica in blu in occasione dell’ottantesima edizione di EICMA. Al Salone di Milano il Cannibale ha tracciato un primo bilancio soffermandosi sulla perfetta alchimia instaurata pronti-via con il gruppo di Iwata, il rapido adattamento alla moto e le ambizioni in vista del round inaugurale della stagione 2024 in programma il prossimo mese di febbraio in quel di Phillip Island. Ecco che cosa ha detto.

Un nuovo capitolo della propria carriera

“Provenendo da una collaborazione decennale con una squadra e una casa costruttrice meravigliosi (Kawasaki, ndr), inizialmente mi sono domandato spesso a che cosa sarei andato incontro. Fin da subito però mi sono accorto che la Yamaha è una struttura professionale, di alto livello e che punta sul progetto Superbike. Le prime impressioni sono state ottime. Mi piace la loro metodologia di lavoro e penso che faremo grandi cose insieme”.

La docilità della R1

“Prima dei test di Jerez mi ero creato delle aspettative, confermate poi dai miei primi giri in sella. Possiede un’erogazione del motore gentile, curva in un fazzoletto e il telaio è molto semplice. Naturalmente ci sono delle aree in cui dobbiamo migliorare, ma so che la squadra sta lavorando duramente. Sono curioso di vedere il nostro livello di competitività alla partenza della prossima stagione. Se tenterò mai uno stoppie come Razgatlioglu? Nessuno ci riuscirebbe! Non voglio essere comparato a lui... in confronto sembrerei un pilota amatoriale (sorride, ndr)!”.

In Australia per vincere

“Ho saputo che, secondo Serafino Foti (team manager Aruba.it Racing Ducati, ndr), mi giocherò la vittoria già a Phillip Island: concordo con le sue parole! Sono ottimista e sento che potremo giocarci il gradino più del podio fin dalla prima gara. Stiamo lavorando per questo. Non avrei cambiato aria se non avessi avuto la consapevolezza di poter creare un progetto vincente. Credo fortemente nelle capacità di Yamaha”.

Bautista zavorrato

“Sette chili in più non incideranno in alcun modo sulle sue prestazioni e non capisco le sue dichiarazioni a riguardo. Perché? Nella Superpole Race si utilizzano sette chili in meno rispetto alle gare lunghe, forse. In quest’ultime quindi la moto sarà pressoché identica e potrà gestirsi. Sette chili sono sette chili... Alvaro è un ragazzo super allenato e preparato, sono convinto che con la Ducati riusciranno a trovare una soluzione per restare davanti”.

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