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EICMA - Bimota Tera: 200 cv per una crossover unica

Il costruttore riminese presenta all'EICMA una moto molto ricercata sotto il profilo dei materiali utilizzati e dalla forte influenza nipponica. In grado di sprigionare fino a 200 cv, vanta una costruzione particolare che vede il 52% del peso sull'anteriore

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L’EICMA 2023 si sta rivelando terreno fertile per le crossover e la Bimota Tera è una di queste. Dotata di motore sovralimentato quattro cilindri in linea, 998 cc Kawasaki da 200 cv, sfrutta la tecnologia della Casa nipponica per quanto riguarda il cruise control, la frizione assistita, l’ABS e l’antisaltellamento. 

Il telaio, evoluzione della TesiH2, è stato disegnato in modo da garantire maneggevolezza e prestazioni grazie all’angolo di sterzo a 35 gradi,  reso possibile dall'uso di un sistema multi-link. Lo spostamento del 52% del peso sull’avantreno e l’opportunità di regolare l’altezza del baricentro fino a 30 mm rendono lo sfruttamento del potenziale del motore più efficace.

Di alto livello i materiali utilizzati, nella fattispecie leghe in alluminio e fibra di carbonio, un mix che conferisce resistenza e leggerezza. 

Per quanto riguarda lo scarico, è stato adottato l’Akrapovic Titanium che garantisce l’omologazione Euro 5+. Le sospensioni semiattive con escursione fino a 3 cm sono invece della Öhlins, mentre l'impianto frenante è a firma Brembo. La capacità del serbatoio è di 22 litri.  

Sul fronte connettività e tecnologia è presente un display LCD TFT a colori con illuminazione a LED e prese USB per collegare il telefono.

Tra gli accessori sono presenti le manopole riscaldate, un cupolino di discrete dimensioni, un bauletto e una borsa da serbatoio. Tra i servizi di assistenza alla guida segnaliamo il launch crontrol, l'anti-lock brake system, il cambio automatico e il cruise control.

 

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