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MotoGP, Brad Binder: "il prossimo anno chiederemo l'aria condizionata sulle moto!"

Il sudafricano scherza sulle temperature roventi del circuito indiano. Ritenta l'impresa del sabato, partito 12° risale la classifica, ma le gomme lo tradiscono e chiude 4° a un passo dal podio. "21 giri dietro ad altre moto è stato infernale, ora ho bisogno di un reset"

MotoGP: Brad Binder:

Un weekend, quello indiano, sotto le aspettative per Brad Binder. Dopo aver sfiorato il podio ieri nella sprint, oggi in gara ha ritentato l'impresa, mancandola nuovamente. Un'impresa non facile, data la qualifica negativa che lo relegava 12° in griglia di partenza. Il sudafricano ha dato tutto e la sua KTM ha risposto all'appello, ma le distanze da accorciare si sono rivelate eccessive per l'alfiere della KTM, che ha assistito impotente all'inesorabile usura delle gomme, schiacciando così ogni sua velleità di arrivare sul podio. Nelle ultime fasi di gara, con due grandi nomi come Marquez e Bagnaia fuori dalla lotta, si è inaspettatamente ritrovato a duellare con un rinato Joan Mir, assente dalle alte posizioni in classifica per quasi tutta la stagione. Un duello poi vinto dal sudafricano dopo un errore dello spagnolo, finito largo al curvone. Per Brad Binder, al momento quarto in classifica a 100 punti dal leader Pecco Bagnaia, è già ora di lasciarsi alle spalle le temperature roventi del circuito indiano, gli occhi puntati sul tracciato di Motegi, in Giappone.

"Oggi è stata una gara impegnativa - spiega il sudafricano - la scelta delle gomme era quella corretta ma ho faticato a portare la moto al traguardo. Ho tenuto un buon passo per tutta la gara ma a cinque giri dal termine mi sono accorto che la gomma era al limite, non è stata una passeggiata".

Sei arrivato ad un passo dal podio, ti abbiamo visto lottare con un rinato Mir per il quarto posto, un duello che molti forse non si aspettavano di vedere a questo punto del campionato.
"Ho fatto del mio meglio, anche se non sono del tutto soddisfatto del risultato, avevo aspettative più elevate per questo weekend. Il team però ha lavorato bene durante tutto il weekend. Ora avremo bisogno di un per reset, occhi puntati già sulla prossima tappa del campionato, in Giappone".

Il tracciato indiano ha messo a dura prova la resistenza dei piloti, e Brad Binder ha le idee chiare su quale aspetto abbia influito maggiormente sulle prestazioni in gara.
"Personalmente, più che la stanchezza fisica derivata dal circuito in sé, ciò che ha fatto davvero la differenza qui in India sono state le temperature. Ho fatto 21 giri dietro ad altre moto oggi ed il calore era infernale. Penso di essermi bruciato un po' ovunque dentro la tuta, le mie gambe si sono cotte sulla moto. Comincio a pensare che avremo bisogno dell'aria condizionata sulle moto il prossimo anno!" - scherza infine il pilota.

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