PROVA Yamaha XSR 700: sali in sella e godi!

La Yamaha XSR 700 non è ‘solo’ una moto, ma è una esperienza, una idea, un modo per ritrovare vecchie emozioni e provarne nuove. Non servono dati tecnici per raccontarla, ma bastano queste poche parole. Ferma sul cavalletto nel box ti piace osservare i suoi dettagli, la cura con cui è realizzata. Ti piace notare in che modo Yamaha sia riuscita ad unire tecnologia e gusto vintage in un design armonioso e pulito. 

Pochi fronzoli, tanta sostanza. Semplicemente quello che serve per salire in sella e godere. Del suo motore, del suo carattere morbido eppure tenace. Bella da ferma, magnifica quando affronti un bel tratto guidato. Ma visto che la sostanza è tantissima, eccola spiegata nel dettaglio. In questo periodo poi c'è anche una offerta MOLTO interessante di Yamaha, date uno sguardo! Adesso vi racconto come è andata. 

Prova Yamaha XSR 700 - Moderna o vintage?

Quando sei davanti alla XSR il limite tra ciò che è moderno e ciò che invece strizza palesemente l’occhio al vintage, si sbiadisce. Questo perché chi ha disegnato le linee di questa media scrambler ha saputo coniugare al meglio due mondi apparentemente lontani. Non c’è vezzo gratuito, non c’è la ricerca insensata del particolare ad effetto. C’è invece una mano sapiente che ha saputo disegnare un serbatoio che da solo fa metà del primo impatto della moto, quel colpo d’occhio che non ti lascia affatto indifferenza. La meccanica è bella e deve essere in bella vista. E’ modernissima con quel motore CP2 che rappresenta un piccolo capolavoro di funzionalità, senza perdere di vista la capacità di far divertire. 

Il faro tondo a led è moderno, la sua forma affonda le radici in tempi passati. Ti viene in mente quella foto di tuo padre in sella alla sua moto da sparo. Quel sorriso che ricordi è lo stesso che sa far spuntare sul tuo volto la XSR. Il display digitale è un perfetto mix tra puro gusto estetico e tecnologia. La sella è ampia, ben imbottita. Comoda insomma, di quel comodo che non ti fa preoccupare di fare tanti chilometri. Certo protezione aerodinamica zero, ma alla fine a questa moto non serve. L’aria la devi sentire addosso, fa parte dell’esperienza di guida, serve per sentirti tutt’uno con il paesaggio che ti circonda. Se sei troppo alto, non è di certo la moto più accogliente che esista. Piccola, stretta. Puoi adattarti, il manubrio è bello largo, ma la ginocchia soffrono. 

Prova XSR 700 - Il motore CP2 padrone della scena

Accendi il CP2 e parte la magia. Sornione, il bicilindrico vibra quel minimo che sa di vita. Morbida in tutto, dallo stacco frizione ai primi inserimenti in curva. La XSR è una libellula appena parte, il peso sembra letteralmente sparire dopo pochi metri. Sembra che ad ogni cambio di direzione ci sia una qualche forza nascosta che ti spinga verso l’interno della curva, devi quasi stare attento a non farti anticipare dalla moto. Un bel complimento per chi ha messo assieme motore e telaio, creando un mix che sin dai primi passi ti fa semplicemente sorridere. 

74 cavalli non sono pochi, non sono tanti. Sono tutti quelli che servono per divertirsi e sono la quota perfetta per questa XSR. Puoi essere aggressivo, perché lei ti segue quando vuoi spingere. Ma alla fine la verità è che questa moto ti fa godere quando affronti una bella strada mista, in relax, godendoti la libertà che solo una moto sa regalarti. Certe sensazioni non hanno bisogno di 200 cv. Alcune emozioni non si misurano con il cronometro. Ecco, la XSR può rispondere presente se vuoi fare il matto, ma non serve farlo per dimenticare il resto del mondo e goderti la tua passeggiata. Non si tratta della meta, ma del viaggio. Che sia per l’aperitivo o per il passo. Che sia per andare in ufficio la mattina o per andare al mare con la tua dolce metà in sella, lei saprà sempre coccolarti con la sua semplicità che ha il gusto della purezza. Pure emozioni per una moto pura.

Non c’è un’elettronica eccessivamente invasiva, ma non serve. L’ABS è presente e fa il suo lavoro, ma non serve altro. La curva di coppia del motore è talmente lineare che non senti mai il bisogno di un traction control. Probabilmente su fondo bagnato ti darebbe anche la confidenza per provare a fare qualche piccolo traverso, sfidare un po’ il tuo istinto. Piccole divagazioni sul tema che la XSR può affrontare, come una bella strada bianca. E’ talmente lineare da risultare facilissima in tutto e per tutto. 

Prova Yamaha XSR 700 - cosa ci è piaciuto e cosa meno

Serve davvero una moto come la Yamaha XSR 700? Dopo averla provata a fondo possiamo dire che non solo serve, ma è fondamentale! Lo è perché ti ricorda il vero senso del motociclismo, il gusto di affrontare una giornata in sella. Riesce a restituire la purezza della motocicletta, un oggetto meccanico che serve soprattutto a ritrovare la pace dopo gli stress della giornata di ognuno di noi. La XSR lo fa con la sua semplicità e con un carattere di cui ci si può solo innamorare. Perfetta per chi si avvicina a potenze superiori ai 70 cv, non farà rimpiangere maggiori prestazioni a chi è abituato ad altre potenze. I numeri dicono tanto, ma la realtà è che nel caso di questa moto non dicono nulla. Dovete salirci e accendere il CP2, punto. 

Non ha difetti chiari, il motore è uno spettacolo e il cambio è un burro. La ciclistica agilissima, ma forse sarebbe stata gradita una frenata più modulabile ed una forcella più sostenuta in grado di seguire meglio le richieste dei motociclisti più smaliziati. E’ molto piccola, quindi non è consigliabile per chi supera i 185 cm. Non è di certo una posizione di guida da fachiri, ma gli spilungoni (tipo me) non ci vanno perfettamente d’accordo. 

Quanto costano tutte queste emozioni? La XSR 700 è proposta da Yamaha a partire da 8.499 euro ma in questo momento è in vigore una grande promozione (la trovi QUI) che ti permette di usufruire della supevalutazione del tuo usato fino a 1.000 euro, oppure di poter scegliere nel vasto catalogo di accessori degli elementi per impreziosirla e renderla unica per lo stesso valore di 1.000 euro. 

Questi tutti i dati tecnici della Yamaha XSR 700

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