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SBK, Corsi: "Sono rimasto fregato, riparto dal CIV e prendo esempio da Biaggi"

"Poco prima di Natale è arrivata la notizia che avevano negato l'iscrizione al team per il Mondiale Supersport. L'età avanza, ma ho girato con Max e a 50 anni va più forte dei ragazzini"

SBK: Corsi:

Non tutti hanno trovato un bel regalo sotto l’albero, Simone Corsi appena poco prima di Natale ha ricevuto una notizia che non avrebbe mai voluto sentire: il suo team, AltoGo, si è visto rifiutare l’iscrizione al Mondiale Supersport. Il pilota romano, dopo più di 20 anni nel motomondiale (di cui 13 in Moto2) aveva deciso di rimettersi in gioco nelle derivate di serie. Con il nuovo team aveva corso nel Trofeo Inverno sulla Yamaha R6 ed era pronto per mettersi ai blocchi di partenza della Supersport.

Pensavo fosse tutto a posto, ci sono rimasto male - ci dice Simone - Non ho capito cosa sia successo, nemmeno il team, forse diranno qualcosa in più nei prossimi giorni, ma intanto ci hanno rifiutato l’iscrizione”.

Quali erano i piani?
Correre il Mondiale Supersport e fare qualche gara del CIV per tenermi in allenamento. Ora sono cambiati: correrò l’intero CIV e spero di riuscire a fare almeno qualche wild card nel Mondiale, so che il team l’ha già richiesta. Purtroppo siamo rimasti fregati. È un peccato, la prima volta che ho guidato la R6 mi è subito piaciuta, è una bella moto”.

Hai accusato il colpo?
Sono sincero, ci sono rimasto male perché l’età avanza e queste sono le ultime cartucce che mi restano da sparare. Ero già concentrato sul campionato, poi prima di Natale è arrivata la notizia e a quel punto non c’erano alternative. Il CIV inizierà ad aprile, potrò prendermela con più calma”.

Non ti arrendi.
La voglia di fare bene ce l’ho, voglio ripartire da quella. Lo scorso anno avevo fatto una gara in SBK nel CIV e ho trovato un campionato molto cresciuto con un livello alto, anche perché l’ultima volta ci avevo corso più di vent’anni fa. Dopo tanti anni di Mondiale, non so se sia un passo indietro, ma mi impegnerò al massimo. Peccato, perché nel Mondiale Supersport ci sono tanti piloti con cui avevo corso in Moto2, mi sarebbe piaciuto capire il mio livello, ma è andata così.

Un pilota della tua esperienza potrebbe fare comodo a molti.
Io mi tengo in forma e se arriverà una chiamata sarò pronto. Come ho detto, mi sarebbe piaciuto mettermi alla prova in Supersport. Gli ultimi anni in Moto2 non sono stati facili, soprattutto il 2022: i risultati non sono arrivati e ho deciso per questo di lasciare il motomondiale”.

Puoi sempre riprovare il prossimo anno a correre in Supersport.
Vedremo, avrò 37 anni… però l’anno scorso ho girato con Biaggi ad Aragon, per la prima volta nella mia vita. Noi eravamo sulla Moto2 e lui sull’Aprilia 1000 e, a 50 anni, era più veloce di noi. Max è unico, da lui c’è sempre da imparare. Diciamo che correre fino a 50 anni sarà difficile… ma fino a 40 ce la posso fare (ride)”.

Avrai più tempo per dedicarti alla corsa a piedi?
Il 31 dicembre ho fatto una corsa a Roma con un gruppo di amici, c’era anche Fabio Di Giannantonio: avevamo scommesso che chi fosse arrivato ultimo avrebbe pagato la pizza per tutti. Ha perso il nostro dietologo (ride). A marzo ci sarà la maratona di Roma, non l’ho mai fatta, questa volta potrei partecipare visto che il CIV parte tardi”.

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