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Husqvarna Vitpilen 1301: la nuova hyper svedese beccata su strada!

Di palese derivazione KTM 1290 Super Duke, ecco la "sorella" di The Beast, la Husqvarna Vitpilen 1301, fotografata durante i primi test stradali. Probabile il suo arrivo sul mercato nel 2023

Moto - News: Husqvarna Vitpilen 1301: la nuova hyper svedese beccata su strada!

Era nell'aria una Husqvarna naked di grossa cilindrata, e le immagini sembrano parlare chiaro. Vero è che i prototipi della Husqvarna Vitpilen 1301 risalgono al 2016, ma oggi ci siamo: è stata beccata durante i test! Come già successo per le 701 e le 401 svedesi, anche questa moto poggia le sue basi su un modello di mamma KTM,  la 1290 Super Duke R, con quel suo bicilindrico a V LC8 che ha ormai raggiunto potenze imbarazzanti. Il progetto Vitpilen 1301 però, sembra sia quasi pronto, a guardare le foto. Il design, segue la filosofia delle sorelline più piccole di cilindrata, ovvero il tipico look da neo-café. Si firà infatti alla Vitpilen 701, ed a guardarla (le foto sono dei colleghi americani di RideApart), è veramente particolare.

Sarà la Neo-Café più potente in commercio?

A guardarla bene, noteremo tanti dettagli noti: il telaio, è palesemente quello made in Mattighofen, ma le sovrastrutture sono diverse. Il faro anteriore tondo non è nulla di nuovo in casa Husqvarna, ma il resto è spigoloso, "tagliato" con il coltello. Il fatto che il fanale sia tondo, non significa che non sia nuovo. Certo, non attira molto l'attenzione, al contrario dello splendido forcellone monobraccio. A proposito, le ruote sono in alluminio pressofuso, qui a nove razze, contro le cinque della sorella gemella austriaca. Diverso anche il silenziatore di scarico; Husqvarna offre un design con finale sdoppiato, diverso dalla 1290 Super Duke R e dalle altre hyper naked. Esattamente come sulle altre Vitpilen, anche il prototipo propone specchietti collegati alla parte finale del manubrio.

Purtroppo non si conoscono dati di potenza e coppia, così come il peso. Quello che è sicuro, è che la potenza non dovrà superare quella della KTM Super Duke R 1290, per scelta di marketing, poiché la moto "Orange" deve rimanere il riferimento a livello di sportività, seguendo la filosofia "Ready to Race" e perché su una moto che strizza l'occhio al segmento modern-classic non ha senso avere potenze assurde. Facile dunque pensare ad una potenza più umana, con ancora più gestibiltà lungo tutto l'arco di erogazione e spinte vigorose sin dalle prime aperture del gas. Ora non resta che attendere qualche informazione in più.

Foto: RideApart

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