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Green pass, come scaricare il certificato per tornare a viaggiare

Dall'1 luglio entra in vigore il certificato verde che consente ai possessori, cittadini dell'UE, di muoversi liberamente da e per i Paesi membri. Un toccasana per il turismo, un lasciapassare per i mototuristi

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Prosegue la campagna di vaccinazione con oltre 50 milioni di italiani che hanno ottenuto almeno la prima dose e, con tutta Italia in zona bianca, decade l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto o dove non c'è pericolo di assembramento. Per facilitare gli spostamenti all'interno dell'UE, arriva la certificazione verde, che dimostra di aver svolto l'intero ciclo vaccinale, di essere guariti o negativi al coronavirus. Vediamo ora con questa breve guida come ottenere il passaporto vaccinale.

TURISMO IN MOTO

L’obiettivo che si vuole ottenere, a livello nazionale ed europeo, è quello di ripristinare e garantire una sicura circolazione e dare sollievo al settore turistico, pesantemente colpito dalla pandemia: la società di consulenza turistica e marketing territoriale Jfc, nel 2018 aveva condotto una indagine arrivando a calcolare che il business del mototurismo in Italia vale 2 miliari di euro, grazie a 12 milioni di presenze l’anno e 1,5 milioni di italiani coinvolti, con un’età media di 48 anni. 1,4 di quei 2 miliardi di euro arrivano dai mototuristi stranieri. Insomma, numeri di una certa entità che fanno capire quanti danni abbia provocato questa pandemia e come ci sia voglia di tornare in sella per viaggiare e conoscere nuovi posti, ma anche di visitarne di già conosciuti.

BREVE RIASSUNTO

A inizio mese, il Parlamento Europeo ha approvato il green pass, entrerà in vigore dall'1 luglio come EU digital COVID certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell'Unione europea e dell’area Schengen (leggi qui tutte le informazioni e precisazioni). Chiamato anche passaporto vaccinale o pass unico europeo, viene rilasciato in tre casi:

1) a chi ha svolto l'intero ciclo vaccinale;
2) a chi è guarito dal virus negli ultimi 6 mesi;
3) a chi è risultato negativo a un tampone nelle ultime 48 ore.

Questi casi corrispondono a quelli previsti anche in ambito italiano per la certificazione nazionale.
La sua validità varia a seconda dei casi: 6 mesi per i primi due e 48 ore per il terzo. Quindi, se prevedere un weekend lungo o di fare un viaggio in moto superiore alle 48 ore, oltre al tampone nella città di origine, prima di partire informatevi e prenotatene uno nella città da dove tornerete.

Il green pass quindi concede ai cittadini dell’Unione una maggiore libertà di spostarsi da e per i Paesi membri, sia per motivi di lavoro che per svago, non essendo più considerati contagiosi o in pericolo. Nei precedenti articoli relativi al green pass, avevamo scritto che mancava ancora una indicazione precisa sul formato del documento e che poteva essere sia cartaceo che digitale.

Il Parlamento europeo, approvando il green pass e la sua entrata in vigore entro l'1 luglio 2021, di conseguenza ha obbligato tutti gli Stati membri ad adeguare entro quella data le proprie infrastrutture per rilasciare i certificati, perché siano in grado di leggere il QR code e perché possano integrarsi con la piattaforma europea Gateway. Quella italiana è la piattaforma DGC raggiungibile all’indirizzo www.dgc.gov.it.

COME SI OTTIENE

Se avete fatto almeno la prima dose, avrete ricevuto un SMS o una e-mail, con le indicazioni per ottenere i primi green pass collegati alle vaccinazioni effettuate dal 27 dicembre 2020. Ma se avete fatto il vaccino, vi è stata riconosciuta la guarigione dal virus o avete avuto un esito negativo del tampone presso una sede della ASL, un laboratorio, il proprio medico di base o una farmacie, anche la certificazione che vi è stata rilasciata sarà valida dal 28 al 30 giugno.

Dall'1 luglo invece il rilascio sarà pressoché immediato, in Italia tramite la piattaforma DGC, dove verranno caricate le informazioni locali e realizzati i certificati, che devono rispettare la legge italiana che fa riferimento a quella europea, per essere riconosciuti in tutta l'Unione. Indipendentemente dalla notifica, che sia per e-mail o per SMS, si può richiedere il passaporto vaccinale in vari modi e non necessariamente sempre digitali.

Se avete ricevuto il codice AUTHCODE via SMS o posta elettronica, lo potete inserire sul sito predisposto (la già citata piattaforma web DGC al link https://www.dgc.gov.it/spa/auth/login) con SPID / CIE, mentre con Tessera Sanitaria al link https://www.dgc.gov.it/spa/public/home.

Potete richiedere il green pass tramite le App Immuni (anche con uno dei codici CUN, NRFE, NUCG) e IO (non è richiesto alcun codice).

Se invece non avete ricevuto notifiche o non avete codici o credenziali, potete ottenere il Digital Green Certificate rivolgendovi al vostro medico di base oppure chiedendolo in farmacia con la Tessera Sanitaria (e la certificazione rilasciata dopo l'eventuale seconda doce di vaccino).

Se avete la CIE (Carta di Identità Elettronica) e un lettore di CIE o lo SPID, potete scaricarlo senza altri codici, dal sito ufficiale ppure dall'FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico) della propria Regione o dalle app Immuni o IO.

VERIFICA DELL'AUTENTICITÀ

Una volta ottenuto il sospirato green pass, potrete salire in sella verso la vostra destinazione. Ma se vi viene richiesto la certificazione verde che succede? La sua autenticità può essere verificata da operatori autorizzati, per esempio nei porti se dovete utilizzare un traghetto, tramite la app VerificaC19: se va tutto bene nei loro dispositivi apparirà un simbolo a confermare la validità del documento, oltre ai vostri dati anagrafici.
Il green pass non corrisponde anche a un documento di viaggio o di identità: portate sempre con voi i vostri documenti personali validi e se dovete andare all'astero, prima di partire verificate le disposizioni previste dai governi locali, come per esempio l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto o l'eventuale presenza di locali lockdown o coprifuochi, visto il diffondersi della variante Delta: il green pass non permette di non rispettare misure sanitarie.

Se avete scaricato nello smartphone il formato digitale del passaporto vaccinale, utilizzando le app Immuni o IO, vi basta mostrarlo alle persone incaricate che ne verificheranno la validità tramite QR Code.

La versione cartacea è bel foglio ripiegabile in quattro parti, come la carta di circolazione delle nostre moto, provvista anche di copertina esterna per tutelare la privacy, mentre dall’altro lato c'è il QR Code, i dati personali sono nascosi nelle facciate interne. Sempre nel rispetto della privacy di ognuno, il QR Code non rivela come è stato ottenuto il green pass e l'operatore avrà a disposizione i soli dati necessari per consentire il vostro viaggio, constatando che identità della persona e intestatario del pass coincidano.

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