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Erano gli anni '80/'90 quando i costruttori proponevano delle supersportive 400 cc, rigorosamente con motori 4 in linea. Chi ha qualche ruga si ricorda la Kawasaki ZXR400, così come la Honda CBR400, ed ancora, la Suzuki GSX-R 400. Storia del motociclismo, emozioni forti per ragazzi giovani che potevano avere delle moto con prestazioni umane, belle come quelle dei "grandi" (peccato che non tutte fossero importate N.d.R.). Oggi mezzi del genere non ne esistono più. Ci sta provando Kawasaki, con la Ninja 400, che però è bicilindrica, ed ancora, la Casa di Akashi, con la Kawasaki ZX25R, una 250 con motore, questa volta, 4 in linea. Yamaha propone la YZF R3, bicilindrica, Suzuki ha la GSX250R, anch'essa con due cilindri. Cosa ne direste di una Honda CBR400RR, con motore 4 in linea? I colleghi di Young Machine hanno scoperto qualcosa...
Voglia di "zona rossa"
La bellezza dei motori quattro in linea è che hanno una zona rossa molto alta. Sono dunque propulsori che "strillano" ad altissimi regimi e che tutto sommato sprigionano una buona potenza che difficilmente scende sotto i 60 CV. Parliamo di moto supersportive che si posizionerebbero tranquillamente sotto i 10.000 euro di listino, quindi abbastanza accessibili, con ciclistiche più che decenti ed un look che si ispira, ovviamente, alle grosse "mille".
Come potrebbe essere la Honda CBR400RR
Parliamo quasi sicuramente di mercato giapponese, ma in ogni caso, i rumors parlano di un motore 399 cc VTEC, un propulsore a 4 cilindri in linea di derivazione CB400SF Super Four. Il telaio dovrebbe invece venire dalla CBR650. Facile quindi aspettarsi una potenza prossima ai 60 CV ed una coppia massima di circa 40 Nm. Due le probabili verisioni della CBR400RR, con le carene in stile Honda 250RR, una con le ali anteriori (in copertina) ed una senza. A guardarla, viene voglia di tornare ad avere 20 anni!
