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Beta RR, il 2019 è l’anno del 200 cc

Una nuova cubatura entra nella gamma enduro della casa toscana, che rinnova anche gli altri modelli a 2 e 4 tempi

Moto - News: Beta RR, il 2019 è l’anno del 200 cc

Arriverà presto sul mercato la nuova gamma RR 2019 di Beta, con motorizzazioni 2 e 4 tempi che vanno da 125 a 480 cc, ma è solo in autunno che vedrà la luce la novità assoluta di famiglia: la Beta RR 200 2T. Una enduro che eredita la ciclistica dalla sorella minore da 125 cc ma che sfrutta la maggiore cubatura per esaltare la leggerezza del telaio e una guidabilità senza compromessi.


L’ultima arrivata


Prende quanto di buono è stato sviluppato negli anni dalle altre enduro della casa toscana e lo fa suo, la nuova off-road di casa Beta, che può vantare un pistone bifascia della sezione di 62 mm, progettato per garantire affidabilità ed elevata rigidezza, oltre a una tenuta migliore a bassi e medi giri, il tenore caratteristico della guida enduro. Anche il sistema Beta Progressive Valve è installato sulla moto: ritardando l’apertura dei booster laterali aumenta il rapporto di progressione del motore aumentando la performance. L’albero motore ha inserti in poliammide, che mantiene alti valori di leggerezza e garantisce un ottimo riempimento del carter. Il cilindro è derivato dalle cilindrate superiori, da cui prende il sistema di flangia di scarico, mentre la testa scomponibile e i carter motore sono in alluminio. Il cambio è a 6 rapporti frontali, innestati da una frizione multidisco in bagno d’olio. L’avviamento elettrico e il miscelatore automatico riducono i tempi di preparazione e aumentano il divertimento. La ciclistica può contare su forcella anteriore regolabile da 48 mm e monoshock ZF mentre l’impianto frenante è firmato Nissin.


Il resto della gamma


Novità anche per le altre cubature della famiglia RR. Le motorizzazioni a 2 tempi avranno una nuova centralina, l’attuatore di frizione con diametro maggiorato, un coperchio frizione più rigido e per la 250 cc e la 300 cc una nuova espansione del motore. Le 4 tempi invece vantano un nuovo comando del gas, nuove mappature e l’attuatore frizione con diametro maggiorato. Anche per le cubature più grandi entrano in dotazione le sospensioni ZF, con forcella da 48 mm e ammortizzatore ridisegnato.

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