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Il successo dei crossover e la maturazione del motociclista italiano

Analizzando il mercato notiamo come il proliferare di questi modelli denoti un'attenzione particolare per versatilità, qualità e piacere di guida su strada

Moto - News: Il successo dei crossover e la maturazione del motociclista italiano

19" per BMW R 1200 GS, 21" per Honda Africa Twin, 17" per Yamaha Tracer 900, 17" per Honda NC 750 X e 18" per Ducati Scrambler. Queste sono le 5 moto più vendute del 2016 con le rispettive misure dello pneumatico anteriore, tutti modelli che nella stragrande maggioranza dei casi vengono utilizzati in contesto unicamente asfaltato. È chiaro che per gli italiani la costante del 17" e del busto avanzato per la guida su strada non è più valida, ma perchè le crossover hanno così successo?


Un fenomeno cresciuto piano, ma scoppiato negli ultimi anni


Fino a qualche anno fa non c'era la possiblità di divagare sul tema: se si sceglieva una moto stradale, questa aveva sempre l'anteriore da 17", se la moto era fuoristrada, sempre 21". Gli stessi produttori di pneumatici non realizzavano gomme on-off di dimensioni medie, ma soltanto specifiche per strada o fuoristrada.
La prima grande rivoluzione in questo campo è arrivata con la BMW R 1100 GS degli anni '90, la prima vera crossover dell'epoca moderna che sdoganò il 19" anche per un utilizzo turistico stradale. Da lì in poi si scoprirono le peculiarità della "via di mezzo" che ora sembra una costante per i modelli di successo.
Nè carne, nè pesce, oppure il meglio di entrambi i mondi. Sta all'utente giudicare secondo la propria lente d'ingrandimento, ma è chiaro che nel 2017 anche le moto "di compromesso" risultino ottimi prodotti stradali grazie a ciclistiche migliorate, sospensioni molto più prestazionali in qualsiasi condizione e pneumatici mai così efficienti per grip e durata. 


Crossover è anche una scelta di testa


Quanto scritto sopra per molti sarà scontato, ma non si può prescindere da questi dettagli per analizzare il mercato e capire che i motociclisti italiani badano al sodo più di quanto ci si possa aspettare. Mai come lo scorso anno abbiamo visto un successo così netto delle crossover, e le prime della classifica sono senza dubbio fra le moto migliori in circolzione sia per bontà delle prestazioni che per qualità/prezzo.
Se escludiamo BMW GS e Ducati Scrambler, che oltre a essere ottime moto sono anche fenomeni di moda, il resto della classifica mostra moto che gli italiani scelgono con cognizione di causa e con l'esperienza necessaria a capire che le ciclistiche che badano alla versatilità hanno raggiunto una tale efficienza da avere vantaggi maggiori rispetto a un prodotto puramente stradale. 
Anche l'abbandono della inutile corsa alle superpotenze è segno che il motociclista italiano è maturato e che il crollo del mercato a seguito della crisi ha portato anche aspetti postivi nel nostro mondo, come una maggiore consapevolezza delle necessità reali di chi sceglie una moto nuova e più sensibilità per argomenti come sicurezza e qualità rapportata al prezzo. 

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