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Sequestro moto per assenza Rc? È caos

Polizza assicurativa moto, ecco cosa non quadra...

Moto - News: Sequestro moto per assenza Rc? È caos

Chi viaggia senza la Rc moto obbligatoria subisce una multa (oltre 840 euro, che però scendono se pagati al volo) più il sequestro del mezzo. Il fatto è che oggi molti agenti delle Forze dell’ordine si basano sul verdetto del Portale dell’Automobilista, sito del ministero dei Trasporti: se lì risulta che il veicolo non è assicurato, scatta il sequestro. Ma è corretto tutto questo? Sentiamo l’Ivass, Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Circolare 0111471/16 di giugno).


Ritardi e disfunzioni


L’Authority parla del Portale dell’Automobilista: “In proposito, appare opportuno osservare che la banca dati delle coperture risulta essere alimentata massivamente da parte delle imprese di assicurazione e purtuttavia è possibile che possano verificarsi ritardi nella alimentazione o disfunzioni sul caricamento dei dati”. Quindi, una multa più il sequestro della moto possono dipendere da un sito nato vecchio, con ritardi e disfunzioni. Siamo nelle mani di una burocrazia che vuole rendersi moderna, ma che non sta al passo coi tempi.


Conta solo la carta


In concreto, allora, che succede? Per arrivare a comportamenti omogenei da parte delle Autorità pubbliche e per evitare inutili contenziosi con gli assicurati, l’Ivass richiama l’opportunità di articolare i controlli secondo uno schema operativo preciso: la verifica del possesso della documentazione prevista dalla legge. Ossia del certificato di assicurazione. Un pezzo di carta. Altro che Portale dell’Automobilista. Che si rivela addirittura pericoloso: si rischiano multe e sequestri per illeciti mai compiuti. Qualora la documentazione esibita non sia suffragata dalla corrispondente annotazione presente nel Portale dell’Automobilista, prima di procedere al sequestro del veicolo è opportuno invitare il proprietario del veicolo a fornire prova dell’esistenza della polizza. Solo all’esito della verifica presso la compagnia intestataria del contratto esibito, allora si procederà al sequestro del veicolo ove non risulti coperto da assicurazione.


Per chi ha già subìto la mazzata


Quindi, per il futuro: vale il pezzo di carta. Per il passato, se già avete subìto una mazzata illegittima, si brancola nel buio. La soluzione può essere il ricorso al Giudice di Pace, basata sulla circolare Ivass. Non sarebbe mica male chiedere anche i danni da stress, direttamente al ministero dei Trasporti, che gestisce quel Portale dell’Automobilista...

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