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Come sarà il futuro della mobilità urbana?

Guardando al passato, si può immaginare l'evoluzione degli scooter nei prossimi 5, 10 e 20 anni

Moto - News: Come sarà il futuro della mobilità urbana?

Scooter vuol dire mobilità facile e veloce, ma anche economia e divertimento, perchè anche i commuter, nel loro piccolo, sanno trasmettere quella sensazione di libertà tipica delle moto. Dalla nascita dello scooter nella sua versione moderna (parliamo dei primi anni '90), si è diffusa anche la convinzione che non fossero mezzi sicuri, La loro caratteristica principale era senza dubbio l'economicità, per questo materiali, costruzione e qualità ciclistica spesso erano messi in secondo piano. Nel 2016, dobbiamo ammetterlo, la situazione è decisamente diversa e cambierà ancora nei prossimi anni


Più attenzione alla sicurezza, meno alle prestazioni


Benchè i principi costruttivi di cinquantini e maxi non siano cambiati (si basano quasi sempre su telai in tubi a culla aperta e ruote di dimensioni ridotte rispetto alle moto), il livello di sicurezza è cresciuto notevolmente, grazie ai materiali qualitativamente migliori e ai sistemi di sicurezza attivi come ABS e - in qualche caso - controllo di trazione. 
Il futuro di questa categoria si svilupperà ancora su questi aspetti, lasciando apparentemente in secondo piano le caratteristiche di comfort e di performance, che continueranno a svilupparsi in maniera molto meno evidente, ma continueranno a migliorare come ad esempio l'evoluzione degli pneumatici. L'elettronica giocherà un ruolo fondamentale e i sistemi di sicurezza arriveranno sia dal settore motociclistico di alta gamma che da quello automobilistico, con tecnologie che troviamo anche ora.


Le tecnologie "premium" arriveranno presto nelle fasce economiche 


Difficile prevedere quale di queste innovazioni irromperà per prima nel mondo della mobilità urbana, ma facendo un ragionamento logico ci viene naturale pensare prima all'applicazione di sistemi attualmente passati dalle moto premium alle moto di fascia media, che per logica di evoluzione arriveranno anche alle fasce più basse del mercato. Fari full LED anche sui ciclomotori, mentre ora solo il TMax e l'Integra ne giovano. Sempre per quanto riguarda i fari, ci si aspetta l'arrivo dei proiettori adattivi che illuminano il centro-curva, ora utilizzati sulle sport touring, e in futuro dell'abbagliante automatico e adattivo, direttamente dal mondo dell'auto. Facile aspettarsi, nel giro di qualche anno, gli scooter dotati di ABS MSC, il sistema di antibloccaggio che evita la caduta quando si pinza forte in piega. Sempre in termini di sicurezza attiva, arriveranno anche fra i mezzi a ruote piccole le sospensioni semi-attive, capaci di leggere le condizioni dell'asfalto e il livello di aderenza, variando istantaneamente la rigidità. 
Tutte queste sono soluzioni attualmente utilizzate nelle moto di alta e media gamma, per un'applicazione alle fasce più basse dei listini, dovremo aspettare ancora diversi anni, di sicuro non meno di 5.


Sempre connessi 


Un altro aspetto della tecnologia che aiuterà il commuter cittadino sarà la "connessione" al mondo. Con il futuro arriveranno mezzi connessi a internet con sistemi informatici avanzati, capaci di comunicare con il pilota e informarlo costantemente su condizioni della strada, traffico, autovelox, distributori ecc. 
Il sistema che vedremo sugli scooter non sarà poi tanto diverso da quello degli infotainment automobilistici, con la sola differenza che non saranno sviluppati per poter essere usati in touch, per non togliere le mani dal manubrio. Le impostazioni saranno selezionabili dai blocchetti e - si spera - da comandi vocali all'interno dei futuri caschi, che avranno sia microfoni e auricolari che piccoli head-up display con tutte le informazioni necessarie al conducente.
L'elettronica sarà fondamentale anche per il controllo del mezzo, per avere sempre sott'occhio lo stato di salute di tutti gli organi e scongiurare rotture. Una tecnologia attualmente molto diffusa sulle auto che indica livello di pressione degli pneumatici, consumo delle pastiglie e diversi altri sensori che analizzano lo stato di forma del motore.


Tre ruote ed elettrici. Saranno sempre di più


Un ruolo da leone sul mercato lo farà la mobilità alternativa, ovvero i mezzi su tre ruote e i veicoli elettrici. Con l'abbassarsi dei costi di produzione e l'avanzamento della tecnologia, avremo scooter a tre e quattro ruote e a impatto zero dai prezzi allettanti. L'elettrico avrà strada spianata appena la tecnologia delle batterie consentirà di installare unità compatte e dalla grande autonomia, unite a tempi di ricarica sempre più ridotti. Nel futuro più lontano, si spera di avere colonnine di ricarica che "sparano" nelle batterie il 100% della ricarica necessaria in un istante, come fare benzina al distributore. 
Tutte queste ipotesi non sono altro che immagini di un futuro ideale, ma non troppo campate in aria e perfettamente in linea con le strade evolutive percorse nel passato dalla mobilità urbana. Ricordate quando uscirono sul mercato i vari Amico, Sfera, CN 250 Spazio... ora siamo come su un altro pianeta, e la storia è destinata a ripetersi!

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