Le moto dallo stile classicheggiante non sono solo quelle più in voga al momento, ma anche quelle che meglio di tutte le altre permettono di esprimere estro e personalità grazie all’ampia possibilità di personalizzazione. Per chi ha in garage una Yamah XSR700, GPR dedica i nuovi scarichi Ghisa Evo, Gpe Titanio e Pandemonium, tre impianti specificatamente pensati per portare ancor più fascino, sound e prestazioni sulla bicilindrica della Casa di Iwata.
Scende il peso, crescono le prestazioni
Omologati e connotati da linee sia aggressive quanto morbide e classicheggianti, a seconda del modello, gli scarichi aftermarket proposti dal costruttore milanese per la XSR700 sono disponibili in fibra di carbonio, in titanio e in acciaio (con diverse proposte cromatiche), sono dotati di dbkiller estraibile, sono realizzati a mano e permettono di guadagnare fino a 6.5 CV di potenza risparmiando al contempo fino a 9.5 kg di peso. Sono venduti al pubblico a un prezzo di 549 euro.
La prima "Faster Son" di Iwata
Connotata esteticamente da un faro anteriore a forma tonda – conformazione quest’ultima ripresa anche dalla strumentazione full digital – la Yamaha XSR700 mette in mostra un serbatoio impreziosito da fianchetti vintage volti a coprire lo spazio che sulla MT-07 da cui deriva è occupato dai convogliatori d'aria. Il codino è "nudo", senza plastiche, ma con i tubi del telaio a vista e con la sella confinante al suo estremo con un gruppo ottico circolare. Il telaietto posteriore è studiato per essere smontabile e quindi facilmente accorciabile, mentre lo scarico è basso e presenta un'uscita tonda e regolare.
Tecnicamente, la XSR700 conserva tutti i cromosomi della riuscitissima MT-07, ovvero il motore bicilindrico frontemarcia da 689 cc con fasatura a 270°. La potenza è di 74,8 CV a 9.000 giri/min, con un valore di coppia massima di 68 Nm a 6.500 giri/min: il tutto “spalmato” su un peso di 186 kg in ordine di marcia e su un prezzo al pubblico di 7.590 euro f.c.