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Bici: contromano vietato

Il ministero dei Trasporti ribadisce: il senso vietatoè valido anche per chi va in bicicletta

Moto - News: Bici: contromano vietato

Andare contromano in bicicletta è vietato per legge, ma il Codice della Strada non basta: ci sono molti enti che chiedono di continuo pareri al ministero dei Trasporti. Il quale, come sempre, dice di no. Col recente parere numero 4635 del 2015, il ministero ha chiarito, in modo definitivo, la legittimità della sanzione amministrativa elevata a carico dei ciclisti che circolano in violazione del senso di marcia. Non conta niente la circostanza di questa condotta: il divieto vale sempre e comunque.


Cartello che vale zero


I guai li creano anche alcuni Comuni, che forse desiderano catturare il consenso elettorale dei ciclisti. Per il ministero, se il Comune installa su numerose strade un cartello integrativo mediante il quale si deroghi al senso unico di marcia, creando una pista ciclabile a doppio senso sulla carreggiata stradale, il contromano è comunque vietato. Si tratta di un’infrazione al Codice della Strada pericolosissima, che espone il ciclista a pericoli mortali. La multa? Chi circola contromano è soggetto alla sanzione amministrativa di 162 euro.


Un’unica eccezione rarissima


Il ministero ammette la guida contromano delle biciclette limitatamente alle Zone di traffico limitato, nelle strade con una carreggiata di 4,25 metri, in cui il limite di velocità sia di 30 km/h, senza traffico pesante, prevedendo altresì un’adeguata segnaletica per avvertire gli automobilisti. Un’unica eccezione, per giunta rarissima. Di difficile applicazione è pure il doppio senso limitato, cioè un senso unico per veicoli a motore e un doppio senso per le bici: su entrambi i sensi di marcia c’è il segnale di doppio senso di circolazione, con un pannello integrativo rettangolare per specificare che il transito in un senso vale esclusivamente per le bici.

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