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MotoGP 2014, Valencia: Valentino, una pole lunga 4 anni

Iannone e Pedrosa lo inseguono, seguiti da Lorenzo. Caduta e quinto posto per Marquez

Moto - News: MotoGP 2014, Valencia: Valentino, una pole lunga 4 anni

Ore possiamo dirlo fino in fondo: il "Dottore" è tornato. Dopo oltre quattro anni di astinenza, Valentino Rossi ha ritrovato anche la pole position, mettendo tutti in fila a sorpresa nelle qualifiche del gara conclusiva della stagione a Valencia. A fine gara Valentino ha infatti dichiarato: "Sono contentissimo per la pole a Valencia: se avessi avuto 100 euro da scommettere, anche da buttare via, non li avrei mai puntati su di me. Era dal Gp di Francia del 2010 che non partivo in pole, le gare erano ancora in bianco e nero in tv. Sono molto motivato".


Dopo aver faticato tantissimo in tutte le sessioni di prove libere, proprio a tempo scaduto il pilota della Yamaha ha staccato un crono di 1'30"843, beffando Andrea Iannone che già pregustava la sua prima pole position nella classe regina e ottenendo così la 60esima partenza al palo della sua carriera. Il ducatista se l'è vista soffiare per appena 132 millesimi, ma vedere due italiani davanti a tutti è sempre un gran piacere, soprattutto su una pista in cui è fondamentale partire davanti.


Sotto alla bandiera a scacchi è arrivata anche la zampata di Dani Pedrosa, che ha portato via l'ultimo posto disponibile in prima fila a Jorge Lorenzo (per il quale quindi si fa in salita la corsa verso il secondo posto nel Mondiale), regalando una piccola consolazione alla Honda, che sicuramente sperava di fare la pole position dopo il dominio mostrato da Marc Marquez in tutti i turni di libere.


"El Cabronsito", infatti, è stato la grande delusione di queste qualifiche, perché è caduto proprio sul più bello, quando aveva fatto segnare un casco rosso nel primo settore e quindi si dovrà accontentare di prendere il via dalla quinta posizione, in mezzo alle due Yamaha di Lorenzo e di Pol Espargaro.


Terza fila molto "british" con Bradley Smith e Cal Crutchlow. A stupire negativamente è quindi anche Andrea Dovizioso: ieri si era detto ottimista, ma non è riuscito a fare meglio del nono tempo con la sua Ducati. Volendo per lui c'è la scusante di un qualifica molto serrata: basta pensare che il suo ritardo è di appena mezzo secondo.


Completa la top ten Stefan Bradl, autore del miglior tempo nella Q1, e arrivato in Q2 insieme alla Ducati della wild card Michele Pirro. Tra di loro si è inserito pure Aleix Espargaro, poleman tra le "Open" con la sua Forward Yamaha.


Per quanto riguarda la Suzuki, non è stata una qualifica semplice quella del ritorno in MotoGP per la Casa di Hamamatsu: Randy De Puniet andrà a schierare la sua GSX-RR in 20esima posizione, quindi in settima fila, in mezzo ad Alex De Angelis e Danilo Petrucci.

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