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Ergastolo della patente: il sì di Cosimo Maria Ferri

Uno dei personaggi chiave per la sicurezza stradale in Italia dice sì all’ergastolo della patente

Moto - News: Ergastolo della patente: il sì di Cosimo Maria Ferri

Ergastolo della patente: ecco la novità più importante del nuovo Codice della Strada. La cui riforma ha già avuto l’ok da parte della Camera. Si tratta del ritiro a vita della patente per chi causa incidenti gravi: occorre vedere se il Senato respingerà la norma, oppure approverà un ergastolo della patente legato alla guida alterata da alcol o droga, o se arriverà un ergastolo della patente allargato ai casi di guida pericolosa (fortissimo eccesso di velocità, precedenza non concessa a un incrocio molto delicato, guida a rischio sinistro in zone dove ci sono utenti deboli quali bimbi, ciclisti, motocilisti), o allargato alla pirateria (patente ritirata a vita per chi scappa dopo un sinistro).


Il cambiamento


Adesso, infatti, almeno stando ai casi di incidente dovuti ad alcol o droga, la patente viene ritirata temporaneamente: il guaio è che molti di questi automobilisti sono recidivi. Una volta riottenuta la licenza, tornano a guidare in maniera ancora più spericolata di prima, bevendo o drogandosi come e più di prima. Ecco perché, come ricorda Cosimo Maria Ferri, sottosegretario al ministero della Giustizia, uno degli uomini chiave per il settore della sicurezza stradale in Italia (già protagonista nel settore risarcimenti Rca, in difesa dei diritti di automobilisti e motociclisti), l’ergastolo della patente è una novità condivisibile: “La sicurezza stradale è diventato un tema sempre più importante non solo in Europa ma in tutto il mondo. Il Governo ed il Parlamento daranno le risposte concrete, perché occorre da una parte introdurre il reato di omicidio colposo stradale con l'ergastolo della patente, dall'altra puntare sulla prevenzione, istruzione, educazione”.


Dalle scuole


È giusto, per Ferri, partire dalle scuole, dagli studenti, “ai quali dobbiamo spiegare l'importanza dell'educazione stradale, della cultura della legalità, del rispetto delle regole. Le istituzioni sono molto impegnate anche su questa strada. Non servono tante norme ma poche purchè chiare ed efficaci. Parlamento e Governo stanno lavorando in questo senso: semplificazione, efficienza, prevenzione, educazione. Gli automobilisti devono prestare più attenzione per tutti ed in particolare per gli tenti deboli”. E ricordiamo che tali saranno riconosciuti i motociclisti proprio con la riforma del Codice della Strada. E ancora, per Ferri, “le somme di danaro, non irrisorie, introitate oggi per le multe consentono di mettere in atto un piano di sicurezza stradale efficace. Servono anche più strumenti per le forze dell'ordine anche per verificare l'assunzione di sostanze stupefacenti per coloro che si mettono alla guida. Vanno intensificati anche i protocolli con le aziende sanitarie per verificare con celerità lo status di chi si è messo alla guida in condizioni non idonee”.

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