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Nuovo Codice della strada, sì della Camera

Ergastolo della patente contro la guida sotto l'effetto di alcol e doghe, ma non è tutto!

Moto - News: Nuovo Codice della strada, sì della Camera

È l’ergastolo della patente il protagonista del nuovo Codice della Strada, che ha avuto l’ok della Camera: ora si aspetta il sì del Senato. Parliamo della licenza tolta a vita a chi commette un grave incidente in stato alterato da alcol o droghe. Quindi, niente nuovo reato di omicidio stradale (quasi volontario) al posto dell’attuale omicidio colposo (“Involontario”), ma occhi puntati sulla patente. Il motivo? Così si modifica solo il Codice della strada, e non il Codice penale: per l’omicidio stradale, le norme sarebbero passate sotto la lente della commissione Giustizia, con un enorme dilatamento dei tempi.


Una profonda revisione


Come spiega poliziamunicipale.it, ci sarà la rivisitazione di tutte le regole con massima semplificazione e rivisitazione delle procedure sanzionatorie con inasprimento delle sanzioni per chi circolerà senza copertura assicurativa. Sarà anche possibile limitare ulteriormente la velocità negli ambiti urbani a solo 30 km/h se le condizioni del traffico e strutturali lo richiederanno. Aumenterà anche la possibilità di effettuare controlli remoti della circolazione e sarà più facile controllare anche i mezzi pesanti e che trasportano merci pericolose. Sotto esame le competenze delle diverse forze di Polizia Stradale con possibilità di creare ulteriori specializzazioni potenziando maggiormente il ricorso ai controllori ausiliari. La creazione di un'unica banca dati delle infrazioni stradali permetterà di monitorare in tempo reale le infrazioni controllando i conducenti recidivi più pericolosi.


Utenti deboli


La necessità di tutelare l'utenza vulnerabile è particolarmente evidenziata nel testo del provvedimento. Dovrà quindi essere predisposta una segnaletica ad hoc per gli utenti deboli come bambini, disabili, anziani, pedoni, ciclisti e conducenti di ciclomotori e motocicli. I mezzi a due ruote potranno accedere alle corsie riservate ai mezzi pubblici. Saranno inasprite le sanzioni per l'utilizzo improprio del contrassegno o all'occupazione impropria delle strutture volte ad agevolare la mobilità delle persone disabili. Con riferimento ai casi in cui un guidatore provochi la morte di una persona violando le norme stradali, dovranno essere definite le condizioni dell'autista o le tipologie di violazioni in presenza delle quali scatteranno le sanzioni amministrative accessorie della revoca della patente e dell'inibizione alla guida sul territorio nazionale a tempo indeterminato. E le biciclette potranno essere parcheggiate in aree riservate ai pedoni, purché non rechino intralcio o pericolo. Sarà infine introdotta la previsione della possibilità di svolgere servizio di piazza con velocipedi.

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