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Caro-Rca, la ricetta dei carrozzieri

Il danneggiato deve avere la massima libertà di scelta del riparatore

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Assicurazioni contro carrozzieri non convenzionati: è la lotta nel settore RCA. Le Compagnie puntano a convogliare i danneggiati da incidente nelle carrozzerie convenzionate; invece, i riparatori indipendenti mirano alla massima libertà di scelta del danneggiato. Che può anche optare per il riparatore di fiducia. A tale proposito, ecco l’iniziativa nazionale di presentazione della proposta di legge unitaria di CNA, Confartigianato e Casartigiani, svoltasi a Roma il 1°ottobre: obiettivo, profonde modifiche al Codice delle Assicurazioni private.


Dalla protesta alla proposta


“Come organizzazioni degli artigiani e delle piccole imprese - ha dichiarato il presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino - stiamo dimostrando la nostra capacità di passare dalla protesta alla proposta”. Tutto parte da una norma che non c’è. L’articolo 8 del decreto Destinazione Italia, fosse stato introdotto un anno fa come da volere delle Assicurazioni, avrebbe azzerato la concorrenza nel mercato della riparazione e penalizzato i carrozzieri indipendenti; questo articolo spingeva i danneggiati fra le braccia dei riparatori convenzionati con le Compagnie. In apparenza, l’obiettivo era far calare i prezzi RCA (come? mistero). In realtà, era un modo per controllare il mercato della riparazione: altro che concorrenza e libertà di mercato. CNA e le altre associazioni (straordinaria la vivacità di Davide Galli, numero uno Federcarrozzieri) svolsero una manifestazione, conclusasi con un sit in davanti al ministero dello Sviluppo Economico, che ebbe come positivo epilogo finale l’abrogazione del citato articolo 8, grazie all’intervento del Parlamento che fu sollecitato dalle stesse Associazioni di categoria. “Oggi invece presentiamo - ha continuato Vaccarino - di fronte a una folta delegazione di senatori e deputati, un’articolata proposta di legge che non tiene conto solo delle esigenze degli artigiani ma anche degli automobilisti, della concorrenza e della sicurezza stradale”.


Libertà uguale meno Rca


Ma perché la libertà di scelta farebbe così bene al mercato? Semplice: spingerebbe i riparatori a farsi concorrenza sotto il profilo della qualità del lavoro, senza costringerli a lavorare a ritmi impossibili, con la manodopera imposta dalle Assicurazioni. E con conseguenze negative sulla riparazione e sulla sicurezza stradale. La chiave è sempre indurre le Compagnie a farsi concorrenza, con un prezzo Rca più basso: per arrivarci, la parola “libertà” deve ispirare qualsiasi riforma.

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