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Assicurazione RCA: le truffe crescono

Diminuiscono i sinistri ma aumentano le frodi assicurative

Moto - News: Assicurazione RCA: le truffe crescono

La prima relazione annuale condotta dall'Ivass (autorità che vigila sulle Assicurazioni) in materia di antifrode non dà spazio a equivoci: il paragone tra i dati 2012 e 2013 evidenzia un complessivo aumento delle frodi. Nonostante i sinistri denunciati nel 2013 siano diminuiti del 6,5% circa rispetto alla precedente annualità, si registra un incremento di circa il 15% del numero dei sinistri individuati dalle imprese come esposti a rischio frode che, dai 400mila circa del 2012, passano a 460mila circa per il 2013. Evidentemente, l’industria del crimine non conosce la parola crisi.


Indennizzo diretto, un disastro


Aveva allora ragione Stefano Mannacio, numero uno del Cupsit (patrocinatori stragiudiziali), quando nel 2007 annunciava: “L’indennizzo diretto sarà un disastro”. Con la nuova procedura (rimborso diretto dalla Compagnia della vittima), dovevano calare controversie e truffe. Al contrario, salgono litigi in tribunale e frodi. Nonostante la rilevata diminuzione del numero dei sinistri, l'ammontare su base nazionale delle stime sul risparmio conseguito per effetto della lotta alle frodi è cresciuto di più del 3%, passando dai 177,5 milioni di euro del 2012 ai 183,5 milioni nel 2013. Nel 2013, inoltre, sono aumentati in modo significativo i numeri relativi alle querele proposte dalle imprese: l'incremento è nell'ordine del 30% rispetto al 2012 per fattispecie legate a possibili frodi in fase liquidativa, e del 35,5% per fattispecie fraudolente connesse ad aspetti contrattuali e precontrattuali.


Contro le frodi


Nel 2012, comunque, il 78% del totale del risparmio ottenuto per l'azione antifrode si è concentrato in 15 imprese che risultano, peraltro, aver complessivamente conseguito i migliori indici di sinistralità del mercato. In tali imprese, la componente di prevenzione risulta centrale nei modelli organizzativi adottati. Sono le Compagnie che propongono scatola nera, ispezione preventiva, risarcimento in forma specifica. Sarà, ma probabilmente l’unica soluzione per uscire da questa drammatica situazione è il disegno legge della Carta di Bologna, dietro la spinta di Davide Galli, presidente Federcarrozzieri: norme che finalmente introdurranno una vera concorrenza fra le Compagnie, consentendo ai clienti di cambiare Assicurazione in qualsiasi momento, sul modello delle società telefoniche.

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