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Mackenzie: niente libere, va a scuola

Salta un turno per la maturità: ad Amsterdam, una classe solo per lui

Moto - News: Mackenzie: niente libere, va a scuola

E' raro che l'altra vita, quella di tutti i gironi, incroci il paddock. Però succede. Domani pomeriggio Taylor Mackenzie, scozzese, diciotto anni, pilota della Phonica Racing di Fiorenzo Caponera, non correrà la seconda sessione di prove libere. Lui vorrebbe, la moto è pronta ed il suo nome è in elenco. Però, non potrà. Conclusa la sessione del mattino, tolta in fretta la tuta, afferrato ciò che serve, partirà a spron battuto per  Amsterdam dove, nel pomeriggio, alla British School sosterrà gli esami per  il diploma di scuola superiore. In pratica, quello che conclude la High School, equivalente alle nostre scuole superiori, e che apre le porte, per chi lo voglia, dell'università. La legge inglese prevede che la prova possa essere sostenuta all'estero, ma deve iniziare e concludersi nello stesso giorno, stessa ora e svolgersi sugli stessi temi di quelle organizzater in patria. E aver luogo in una struttura controllata da commissari. I compagni di scuola di Taylor siederanno al proprio posto nel Leicestershire; lui, nei Paesi Bassi.  Nello stesso, identico momenti si vedranno dettare gli argomenti. “Saranno otto; ne dovremo scegliere tre”.

“La qualifica del diploma è Product Design” racconta Taylor. In Italia, si chiamerebbe Disegno Industriale. “Quando si è trattato di scegliere l'indirizzo di specializzazione per gli ultimi due anni, non ho avuto dubbi” racconta il ragazzo. “Disegnare  mi piace. Il mio nome sulla tuta, ed il numero di gara sulla moto li ho  elaborati io”.

Non è detto che questo sarebbe stato il mestiere di Taylor, se non avesse deciso per le moto. “No, non è detto: probabilmente, si sarebbe trattato di un  qualcosa che avrebbe comunque avuto a che fare con la meccanica, perché, da quando ho incontrato la moto moto da corsa, il centro delle mie giornate è stata sempre quella”.

Risultato degli esami, il 18 agosto. “Come per tutti i miei compagni”, dice. Esattamente nell'intervallo tra il GP della Repubblica Ceca e quello di Indianapolis. Sarà in fila con i compagni, a scrutare il tabellone.

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