Tu sei qui

Moto Guzzi Norge GT 8V - TEST

Un lusso... tutto italiano

Moto - Test: Moto Guzzi Norge GT 8V - TEST

Viaggi infiniti, godendosi il sotto coppia del motore, con il suo sound distinguibile tra mille, la ciclistica perfetta che accompagna tra le curve facendo danzare il pilota, la nostra lei dietro, comoda come non mai, uno stile unico perché frutto delle idee di uno dei migliori designer al mondo, e poi storia, tanta storia. Stiamo parlando della Moto Guzzi Norge GT 8V che, in questa sua nuova veste 2011, sfrutta il motore 8 Valvole e si conferma ancora più comoda e godibile per pilota e passeggero.

IL CUORE VIVO

La Norge GT 8V ora ha l’ultimo motore nato a Mandello, un 1.151cc a due cilindri trasversali di 90° raffreddato ad aria con una nuova centralina integrata di accensione e iniezione che sfrutta i segnali di due sonde lambda agli scarichi, al fine di garantire un meticolosa alimentazione lungo tutto il ciclo di combustione. La conseguenza è poi anche un miglioramento della risposta al comando del gas, un’erogazione ai regimi intermedi più piena e minori consumi ed emissioni nocive. La potenza massima è di 75 KW (102 CV) a 7.000 giri/minuto, e la coppia massima è di 104 Nm a 5.500 giri/minuto (20% in più del vecchio due valvole). I silenziatori sono nuovi, e il radiatore dell’olio è montato in una posizione più bassa. La frizione è nuova, a disco singolo, e troviamo una distribuzione mono-albero a camme in testa migliorata nella silenziosità del comando valvole e alberi a camme di nuovo profilo.

La carenatura è stata ridisegnata visto il diverso propulsore (che tra l’altro ha costretto a rivedere gli attacchi del telaio a doppia culla in acciaio ad alta resistenza), ora più protettiva e che convoglia il calore verso la ruota posteriore, "saltando" così il pilota. Rivisto anche il parabrezza, elettrico e comandato tramite pulsanti al manubrio. Il silenziatore ora è rivestito in alluminio satinato, e le borse laterali di serie, anch’esse nuove (come lo è anche la sella), sono personalizzate Moto Guzzi. Le sospensioni sono riviste nella taratura: all’anteriore troviamo una forcella pluriregolabile della Marzocchi, e al posteriore un mono marchiato Sachs regolabile nel precarico e in estensione.
Ora c’è più luce a terra, grazie non solo allo scarico più alto, ma anche grazie a pedane e stampelle riviste. Il manubrio è arretrato e montato su supporti elastici. Il peso della moto è di 257 Kg e il serbatoio ha una capacità di 23 litri.
I dischi freno sono nuovi e derivano dall’R&D Aprilia (dissipano meglio il calore), un doppio disco flottante in acciaio inox (Ø 320 mm), con pinze a 4 pistoncini contrapposti all’anteriore e un disco fisso in acciaio inox (Ø 282 mm), pinza flottante a 2 pistoncini paralleli. I pneumatici vedono le classiche misure 120/70 ZR17" (ant.) e 180/55 ZR17" (post.) con pneumatici Pirelli Angel ST sviluppati appositamente per questo modello (bitela al posteriore).
Di serie ora abbiamo: ABS, manopole riscaldate, computer di bordo, borse laterali e cavalletto centrale. Tre le colorazioni disponibili: un classico nero metallizzato, un elegante bianco perlato e un raffinato grigio.

VIAGGI PERFETTI

La nuova Moto Guzzi Norge GT 8V vista da lontano fa immaginare viaggi infiniti. Quando ci avviciniamo a lei non possiamo non notare la cura nell’assemblaggio, l’attenzione, le rifiniture da ammiraglia quale è. In sella la posizione è più che azzeccata, la sella ora è più comoda, le braccia piegate il giusto, ma per avere più luce a terra si sono alzate un po’ troppo le pedane, con la conseguenza che le gambe risultano parecchio piegate. Tolta la stampella laterale, non possiamo non notare il primo difetto, per rimetterla bisogna metterci del grande impegno, perché troppo "nascosta". Si tocca bene con i piedi a terra, e questo facilita le manovre per spostare la moto che non ha proprio un peso da libellula.
Avviato il propulsore però, il sorriso fa la sua comparsa sotto il casco. Quel rombo cupo come solo le Moto Guzzi sanno offrire, e come sempre, ruotata la manopola del gas la moto "tira a destra"; che splendido difetto! La moto è viva… La frizione è morbidissima e modulabile, ma come per la Stelvio 8V, le regolazioni delle leve sono imprecise: basta uno scatto per fare una differenza effettiva di due o tre scatti.

Ingranata la prima lasciamo alle spalle il parcheggio e ci addentriamo nei boschi delle colline toscane. Il sottocoppia è ottimo, c’è più spinta che in passato, e l’ago del contagiri (bellissima la strumentazione analogica) sale, ma la spinta, il "calcio", non arriva. Questo è ottimo per una moto da turismo, con un’erogazione del genere si fa strada, ma essendo la moto pesante, quando si vuole sorpassare e si è già ad alti regimi o si cerca l’allungo, il motore è un po’ fiacco. Meglio snocciolare le marce una dietro l’altra, operazione che riesce bene, grazie a un ottimo cambio. Un peccato però, perché il pacchetto telaio/sospensioni è veramente perfetto e verrebbe da "spingere" di più quando si è tra le curve. Gli inserimenti dentro queste sono rapidi e precisi, e la moto è stabilissima, corre su un binario. Nonostante il peso poi, nei destra sinistra è velocissima, roba da bicilindrica di media cubatura, e i freni sono particolarmente modulabili e discretamente potenti. E’ proprio in frenata però che il peso si fa sentire, perché la forcella va un po’ troppo in compressione. Nulla di grave, esistono i registri per "chiuderla" un po’.

I rapporti del cambio però andrebbero rivisti, perché si cerca sempre la "settima" marcia quando si è in sesta, ma è proprio l’andare a trovare il pelo nell’uovo.
Ottima la proiettività della carena, buona quella del cupolino in posizione alta. Per regolarlo però, si è costretti a una manovra irregolare con la mano. Il computer di bordo è completo e offre tutte le informazioni più possibili e immaginabili.
Infine il prezzo: per mettersi in garage la Moto Guzzi Norge GT 8V occorrono 15.220 euro franco concessionario, un prezzo giusto per una moto che consente di arrivare in qualsiasi punto del mondo… a patto che sia asfaltato!

Articoli che potrebbero interessarti