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Nembo Super 32 "Rovescio": I prototipi sono quasi pronti

L'incredibile realizzazione italiana si avvia alla fase di test

Moto - News: Nembo Super 32

Sulla Nembo Super 32 "Rovescio" si è già letto molto in giro per il mondo, ma troppo spesso abbiamo notato notizie contrastanti e poco realistiche, quindi ci siamo rivolti direttamente al suo ideatore e progettista, al quale abbiamo rivolto alcune domande per capire qualcosa in più sull’insolito progetto romano.
La Nembo Super 32 sarà una motocicletta nuda, non destinata alla produzione di massa ma sarà prodotta in piccolissima serie. I primi esemplari saranno equipaggiati con un motore da 1.925 cc raffreddato ad aria e olio, con potenza e coppia a partire da 200 CV e 20 Kgm.
In seguito sarà affiancato dal motore raffreddato ad acqua-aria-olio da 2.097 cc con potenza e coppia a partire da 250 cv e 25 Kgm. Il motore "Super 32 rovescio", come ci spiegherà a breve Sabatini, ha un heritage che affonda le proprie radici nel campo aeronautico, e rappresenta un caso quasi unico nel panorama motociclistico di tutti i tempi.
Il propulsore è autoprodotto da Nembo Motociclette artigianalmente ma con tecnologie avanzate e non acquistato da produttori in serie. I prezzi saranno quindi proporzionati a una moto con tali caratteristiche e al livello di preparazione richiesto dal cliente.

LE ANTENATE

Purtroppo il destino dei progettisti è sempre quello di proporre un’idea innovativa, la quale però, alla fine si scopre essere già stata realizzata da qualcuno. Nel caso della Nembo Super 32, a quanto ci è dato di sapere, esistono tre precursori: MGC 600 del 1938, Simca 350 Sevitame e la Mondiale Touring del 1928. La prima di esse, la francese MGC 600 del 1939 era una quattro cilindri anteguerra, progettata da Marcel Guiguet, con il motore disposto longitudinalmente e l’incredibile particolarità di utilizzare l’albero a camme per trasmettere il moto al cambio. Il suo motore era, infatti, una versione in scala ridotta del motore aeronautico Renault Bengali quattro cilindri degli anni trenta. Le uniche note storiche su questa motocicletta, riportano che Guiguet ebbe solo il tempo di testarne il prototipo per 666 km prima di abbandonare il progetto a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e l’invasione tedesca. La Simca 350 Sevitame, invece, era una bicilindrica longitudinale a due tempi da 330 cc, con la particolarità di avere il primario del cambio in blocco con l’albero motore. Sulla Mondiale Touring, purtroppo, non abbiamo notizie.

LA TECNICA: MOTORE PORTANTE A TESTA IN GIU’
Dalle informazioni in mostro possesso siamo in grado di stilare una breve nota tecnica sulla Nembo Super 32.
Partiamo dal motore, visto che è il componente più rivoluzionario, almeno nella disposizione. Si tratta di un tricilindrico in linea frontemarcia, dotato di distribuzione monoalbero raffreddato ad aria e olio. Va da sé che con la disposizione rovesciata, l’unica soluzione possibile per la lubrificazione sia di ricorrere a un carter secco. La distribuzione è comandata dal lato sinistro, e l’ammissione è a due valvole per cilindro. Dai dati tecnici dichiarati e dalle forme esteriori del motore, si evince che esso privilegia più l’erogazione ai regimi bassi e intermedi che la potenza in alto. All’aspirazione è montato, infatti, un singolo corpo farfallato ovale, dal quale si diparte un lungo plenum che raggiunge le testate e sul quale sono montati i tre iniettori, in prossimità dei condotti di aspirazione. Il regime massimo è attualmente fissato a 8.000 giri/min, mentre la futura versione, che avrà cilindrata di 2.097 cc, potrà girare fino a 9.000 giri/min.
Al momento non abbiamo ulteriori informazioni sul propulsore, l’unico dato in nostro possesso è che il suo sviluppo è stato affidato alla CGM dell’ing. Mariani, una sicurezza in questo campo.

CICLISTICA: TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Il concetto di base della Nembo Super 32 è di rendere il motore portante e ridurre quindi al minimo la parte di telaio propriamente detta. La moto, quindi, è costituita da una piccola sezione anteriore in tubi d’acciaio, voluta per dare un tocco di tradizionalità all’insieme, e un risicatissimo telaietto posteriore che sorregge il pilota. L’avantreno è tradizionale, con forcella Marzocchi USD RAC 50 mm e cerchi BST in fibra di carbonio. Grande tecnologia per il retrotreno, che conta invece su un forcellone a due bracci realizzato in fibra di carbonio, il cui interasse misura ben 680 mm. La sospensione posteriore è affidata a una ben conosciuta unità ammortizzante Double System montata in posizione Cantilever. L’utilizzo di un ammortizzatore ad aria è voluto sicuramente sia per la sua esclusività tecnica, che per il suo peso ridotto. Tutto il progetto, a detta del suo ideatore, è volto al raggiungimento di un peso ridottissimo, che dovrebbe orientarsi sui 135/140 kg, il che con un propulsore che da solo pesa 85 kg, sarà davvero una bella sfida!

DIECI MOTIVI PER ROVESCIARE IL MOTORE

Approfittiamo della cortesia di Daniele Sabatini per un rapido botta e risposta sulla Nembo Super 32 e in particolare sul suo motore.

Sig. Sabatini, ma perché una moto con il motore sottosopra? Ci dia un buon motivo per questa scelta.

"Di buoni motivi per realizzare una moto con motore "Rovescio" ve ne posso fornire anche dieci, anzi, eccoli qui.
Uno: Il motore è rovesciato perché solo così potevo disegnare una moto in cui il motore fosse realmente, insieme al pilota, il fulcro delle masse centralizzate. I vantaggi della centralizzazione delle masse in termini di dinamica sono ormai riconosciuti e nella 32, questo concetto è massimizzato.

Due: Il motore è rovesciato per esporre completamente il gruppo termico all’aria e per mostrarlo finalmente privo di "coperture" (telai, radiatori, carenature, convogliatori).

Tre: Il motore è rovesciato per eliminare il telaio, infatti il basamento è progettato appositamente per fungere da telaio. Tuttavia ho deciso di mantenere il piccolo traliccio anteriore e il telaietto reggisella, oltre che per motivi sentimentali ed estetici, per permettere di regolare la rigidità dell’insieme. Telaio e telaietto possono essere eliminati per essere sostituiti da elementi compresi nel basamento o per essere sostituiti da componenti in carbonio.

Quattro: Il motore è rovesciato perché volevo realmente disegnare una moto intorno al motore, per dare la sensazione al pilota di essere tutt’uno con esso e con la moto.

Cinque: Il motore è rovesciato perché così potevo comodamente infulcrare direttamente sul basamento del motore un forcellone in carbonio che misura, da perno a perno, ben 680 mm, pur mantenendo l’interasse della moto entro i 1450 mm. Il risultato è che la lunghezza del forcellone è pari quasi alla metà dell’interasse moto.

Sei: Il motore è rovesciato per consentire di ridurre il numero dei componenti della moto o minimizzarne le dimensioni e quindi contenere il peso dei prototipi entro i 150 kg, con la prospettiva di scendere a 135-140 con l’ottimizzazione dei componenti per gli esemplari di serie.

Sette: Il motore è rovesciato per ottenere lo spazio necessario per nascondere i radiatori dell’olio dentro la carrozzeria che funziona prima da convogliatore e poi da estrattore del flusso dell’aria che entra dalla bocca anteriore.

Otto: Il motore è rovesciato per ottenere un’estetica generale che sia la giusta miscela di classico e contemporaneo, e per ottenere una moto senza tempo che sia bella anche fra cinquanta anni.

Nove: Il motore è rovesciato con lubrificazione a carter secco perché è un’architettura motoristica già ampiamente collaudata in molti aerei da combattimento della seconda guerra mondiale in condizioni d’uso ben più critiche di quelle di una moto e ottenuta con una tecnologia inferiore a quella disponibile oggi.

Dieci: Il motore è rovesciato perché se ciò permette di avere su una moto da 150 kg un motore da 2000 cc con potenza e coppia impressionanti, mantenendo una linea snella e minimale, viva i motori rovesciati!"


Beh, che dire? Con tanto entusiasmo non c’è altro che da rimanere affascinati! A questo punto aspettiamo con ansia il momento in cui la Super 32 scenderà in pista per i primi collaudi, con la speranza di poter essere presenti all’evento.

LA SCHEDA TECNICA

Nembo Motociclette - Motore "Super 32 Rovescio"
Dimensioni:
Larghezza massima: 480 mm
Altezza massima: 480 mm
Lunghezza massima: 420 mm

Dati tecnici motori di serie raffreddati ad aria:
Motore : rovesciato a 4 tempi - 3 cilindri - Euro 3
Alesaggio : 103 [mm]
Corsa : 77 [mm]
Cilindrata : 1925 [cc]
Rapporto di compressione : 11.5 : 1
Distribuzione : monoalbero a valvole in testa
Numero di valvole : 2 valvole per cilindro
Sistema di raffreddamento ad aria/olio
Sistema di lubrificazione a carter secco
Trasmissione : 6 velocità
Potenza massima : 203 [cv] @ 7500 [rpm]
Massima coppia : 19 [kgm] @ 5500 [rpm]
Massimo regime motore : 8000 [rpm]
Peso : 85 [kg]

Dati tecnici motori di serie raffreddati ad aria/acqua
Motore : rovesciato a 4 tempi - 3 cilindri - Euro 3
Alesaggio : 107.5 [mm]
Corsa : 77 [mm]
Cilindrata : 2097 [cc]
Rapporto di compressione : 12.5 : 1
Distribuzione : monoalbero a valvole in testa
Numero di valvole : 2 valvole per cilindro
Sistema di raffreddamento ad aria/acqua
Sistema di lubrificazione a carter secco
Trasmissione : 6 velocità
Potenza massima : 254 [cv] @ 8000 [rpm]
Massima coppia : 24.5 [kgm] @ 6500 [rpm]
Massimo regime motore : 9000 [rpm]
Peso : 85 [kg]

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