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EICMA 2010: un vero record... di passione!

Visitatori, giornalisti e operatori, "diamo i numeri"

Moto - News: EICMA 2010: un vero record... di passione!

E diamoli questi… numeri! Il 2010 è stato, anzi è, l’anno più critico del Settore. Le vendite di moto, e addirittura anche degli scooter vanno sempre peggio. Soldi non ce ne sono, la crisi c’è e si sente. Il Governo fa il possibile con gli incentivi, (ma potrebbe fare molto di più!) per cercare di aiutare i Costruttori, ma c’è poco da fare, quattrini non ne girano. La moto è soprattutto passione, spesso uno sfizio al contrario dell’auto che nella maggior parte dei casi è un’esigenza, e dunque è la prima a essere sacrificata.
Capiamoci, "sacrificata" tra virgolette, nel senso che i motociclisti si tengono la loro moto e non la sostituiscono con una nuova, o peggio la integrano con un’altra. La situazione è nera, le Aziende motociclistiche cercano di dare "colore", e a questo Salone della Moto in effetti, ne abbiamo viste di tutti… i colori quanto a novità moto.

EICMA 2010, Salone della Moto, vetrina per tutte le Aziende, dalle piccole ditte di accessori o abbigliamento, ai più grandi Costruttori. Giapponesi, europei, cinesi, americani, un misto di culture, tanto che camminando tra gli stand sembra di essere in un museo antropologico, dove c’è un misto di razze umane, ma con una sola idea: la passione per la moto!
Sì perché diciamolo, EICMA è guardare intorno, cercare i particolari, vedere le novità, le forme, le tendenze, i nuovi motori, la nuova vite in Ergal per la nostra amata, il terminale, i guanti, il casco, le modelle ed i modelli (Honda era l’unica con dei ragazzi sulle moto) e soprattutto arrivare a fine giornata distrutti, con i piedi gonfi che ci fanno male, tutto per… passione.

E a EICMA 2010 passione se n’è vista tanta, e in quantità, tanto da raggiungere, anzi superare più record. Stiamo parlando delle novità come moto, accessori e abbigliamento, ma soprattutto di visitatori! Giorno dopo giorno v’è stato un importante incremento rispetto all’edizione passata di un +5% nella prima giornata, un +18% nella seconda, addirittura un +24% nella terza (sabato) ed un +13% per quella conclusiva, nonostante la domenica piovosa, fredda ed uggiosa.
In soldoni significa oltre 500.000 persone, quando l’obiettivo era di "soli" 450.000 visitatori. Dati rilevanti e che lasciano speranze, speranze che l’anno prossimo con la primavera, con la bella stagione, parte di questi appassionati investa i propri risparmi nelle splendide creature meccaniche a due ruote che abbiamo ammirato in quel di Milano in questa settimana di novembre.

Ma a essere alto non è stato soltanto il numero di visitatori, ma anche quello dei ben 45.708 operatori, dei quali 12.853 stranieri, 2.104 giornalisti accreditati, e le visite ad "Eicma on line", salite da 271.438 dell’anno passato, a 340.664. Le moto interessano dunque, anche a chi purtroppo non ha potuto prendere parte al Salone meneghino. Un successo anche per le attività di contorno come "The Green Planet", la Mostra dedicata a Fiorenzo Magni e la Mostra Young Designers for Mobility, l’area dedicata al Turismo su 2 Ruote e "Custom City" ( un debutto felicissimo!), a "Motolive", che nell’area esterna ha attirato un numero impressionante di spettatori appassionati ed entusiasti.
"Un Salone bellissimo – chiosa Costantino Ruggiero, DG di EICMA – che premia il duro lavoro, appassionato e competente, di quei pochi ma straordinari professionisti che costituiscono il nostro Team".

CHE COSA SUCCEDERA’ ORA?
Questa ci da un po’ l’idea della domanda "alla Marzullo": si faccia una domanda e si dia una risposta. Beh intanto il successo di EICMA porterà gli appassionati a sfogliare ancora di più le riviste, a spulciare i siti internet a caccia di informazioni… a sognare la moto vista al Salone in attesa di leggerne la prova (e su questo state tranquilli, gpone.com non mancherà di certo, sarete i primi a sapere come vanno le nuove due ruote!) e poi, speriamo, iniziare ad entrare nell’ottica dell’acquisto.
Intanto le Aziende hanno fatto un grandissimo sforzo per offrire dei prodotti nuovi, con un design diverso, in molti casi unico. Il tutto, spesso e volentieri allo stesso prezzo dei modelli dell’anno in corso. Hanno migliorato dei prodotti, li hanno rifatti ex-novo e hanno stretto i denti cercando di non sparare prezzi troppo alti: insomma il loro lavoro l’hanno fatto, e anche bene. Ora sta un po’ al Governo cercare di darsi una regolata con le tasse, perché se è vero che per vivere bisogna mangiare, è anche vero che bisogna godere, godere di una moto nuova in garage che non aspetta altro che essere guidata. E allora ben vengano altri incentivi, ma anche per le cilindrate più grosse, per il resto, sta a voi. Ascoltate il cuore, per poi guidare una di queste novità che avete visto al Salone.

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