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Chris Pfeiffer ai BMW Motorrad Days 2010

F800R ed S1000RR ai limiti della fisica

Moto - News: Chris Pfeiffer ai BMW Motorrad Days 2010

E' passato quasi un mese dalla bellissima esperienza dei BMW Motorrad Days di Garmisch ma ogni tanto un 'flashback' ci riporta alla mente qualche immagine del mega raduno Bmw di quest'anno.

Nell'incantevole cittadina tedesca c'era ovviamente anche il mitico Chris Pfeiffer che durante gli stunt-show quotidiani (ne faceva ben quattro) oltre che in sella alla sua fida F800R si è esibito anche con la superbike del momento, la S1000RR che, con Ayrton Badovini, sta dominando la Coppa del Mondo Superstock.

La media naked è davvero il suo cavallo di battaglia, tanto che nel corso del tempo ne ha affinato l'ergonomia e le dotazioni al punto da governarla con apparente facilità anche durante le manovre più estreme. Totalmente assenti il gruppo ottico anteriore e la strumentazione, per non avere intralci durante le figure con le gambe protese verso l'anteriore, la F800R di Chris ha un manubrio da cross molto ruotato in avanti, doppi comandi per il freno posteriore (anche sul manubrio), una sella imbottita in modo tale da diventare monoposto, una staffa per le impennate "a candela" (su cui poggia anche i piedi) e pedane aggiuntive sia sull'asse ruota anteriore che posteriormente, oltre ovviamente al cosiddetto 'engine cage', la gabbia antiurto ai lati del motore. Completa la dotazione un tozzo sistema di scarico sportivo della Akrapovic, corona di trasmissione più grande, e pneumatici Metzeler scelti appositamente per agevolare le manovre: un Marathon al posteriore (è una gomma per moto custom...) e uno Z6 all'anteriore (pneumatico sport-touring).

Sulla S1000RR niente di tutto ciò, salvo la sostituzione del pneumatico posteriore di serie con un più duro (e vecchio di concezione) Z2, per consentire al retrotreno di "partire" più facilmente in burn-out, e l'installazione di una corona della trasmissione finale sovradimensionata, per agevolare le manovre a bassa velocità in equilibrio.

Il pubblico ha come sempre molto apprezzato Chris, che non si risparmia mai, nemmeno quando la temperatura, come a Garmisch a inizio luglio, era davvero molto alta. Per lui una vera ovazione e una sfilza di autografi da firmare e foto ricordo per cui posare.

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