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WSBK 2012 Monza Race Review

Weekend difficile a Monza, ma Tom Sykes ne esce a testa alta

Moto - News: WSBK 2012 Monza Race Review

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Il weekend del Mondiale Superbike appena trascorso a Monza sarà ricordato per le tante polemiche alimentate dalle condizioni meteo che, di fatto, hanno rovinato una domenica che doveva essere di grandi festeggiamenti per il 25esimo anniversario del Campionato per le derivate di serie.

Già al sabato durante la superpole le condizioni della pista erano mutevoli, con alcuni tratti bagnati ed altri asciutti, e ciò ha fatto sì che non fosse possibile girare con le gomme slick. La Superpole è stata dichiarata bagnata, e la Pirelli ha consigliato di montare gomme intermedie. Quasi nessuno dei piloti ha seguito le indicazioni del fornitore di pneumatici, uscendo con le rain le quali, però, sui lunghissimi rettilinei asciutti di Monza sono rapidamente andate in crisi con fenomeni di blistering abbastanza evidenti.

Alla domenica, poi, è successo il finimondo: Gara1 interrotta dopo solo tre giri per uno scroscio di pioggia. Poi è uscito uno sprazzo di sole, subito seguito da un nubifragio mentre i cinque piloti prescelti stavano ispezionando la pista con la Race Direction. Gara 1 è stata definitivamente cancellata ma alla partenza di Gara2 i problemi si sono ripresentati.
La direzione gara ha dato 2 giri di warm up per consentire ai piloti di verificare le condizioni di aderenza dell’asfalto, ma al rientro in griglia alcuni hanno alzato le braccia bloccando la gara. Ci sono state discussioni in griglia, l’opinione dei piloti si è divisa, ma alla fine la gara è partita in ritardo e accorciata a 18 giri. Quando finalmente la pista iniziava ad asciugare e i tempi a scendere, un nuovo acquazzone ha rimandato tutti ai box. Gara finita con la strameritata vittoria di Tom Sykes e l’assegnazione di metà punteggio.
Vediamo allora quali sono state le opinioni dei piloti in gara al termine di un weekend decisamente difficile.

TOM SYKES – GARA2: PRIMO
"Questa è stata la mia seconda vittoria con la Kawasaki e la prima di quest'anno e è bello averla messa nelo carniere. E' un peccato che abbiano assegnato solo metà punteggio, ma abbiamo messo su un bello spettacolo in otto giri e spero che tutto ciò sia piaciuto ai tifosi italiani. Questo era il mio primo podio a Monza e la Kawasaki Ninja ZX-10R è andata incredibilmente bene su questa pista. Le condizioni del tracciato sono state difficili per tutto il weekend e ieri ciò ha portato a molte discussioni, ma io ho cercato di rimanere concentrato. Fin dalla partenza ho avuto un ottimo feeling con la mia moto, così ho potuto prendere subito un buon passo e restare fuori dalla bagarre. Ho fatto una partenza davvero buona e e mi sono portato in testa e, come disse una volta Elvis Presley, ho pensato: "It’s now or Never"! Giro dopo giro, poi, le condizioni sono migliorate ed ero molto fiducioso nel pacchetto che avevo a disposizione, certo di poter fare un bel risultato sulla distanza di gara".

MAX BIAGGI – GARA2: QUINTO
"E’ anche difficile trovare qualcosa da dire dopo una domenica così. Senza la pioggia tutti si sarebbero divertiti di più, a partire da noi piloti per arrivare ai tifosi. Tra le altre cose, mentre rientravo dopo la sospensione di Gara 1 ho avuto anche un problema meccanico, che molto probabilmente avrebbe condizionato l’eventuale ripartenza. Gara 2 invece si stava mettendo bene per noi, con il miglioramento della pista riuscivo a spingere e me la sarei sicuramente giocata con il gruppo di testa. Siamo davanti, questo è vero, ma non con il margine che si poteva prevedere in una pista favorevole a tutte le quattro cilindri".

CARLOS CHECA – GARA2: SETTIMO
"In gara 1, alcuni piloti, io incluso, abbiamo detto che era troppo pericoloso ripartire nelle condizioni miste che c’erano in quel momento. Mentre alcune sezioni della pista si stavano asciugando, altre erano completamente bagnate, e quindi girare con le slick sarebbe stato impossibile. Inoltre non era neanche abbastanza bagnato da poter correre con gli pnematici rain. Poi, quando ha cominciato a piovere forte, ero pronto a partire in condizioni "full wet" ma la Race Direction ha preso la decisione di annullare la manche. Ho dato una mano a Biaggi, la cui moto aveva dei problemi, aiutandolo a ritornare ai box. Siamo rivali certo, ma non nemici! L’avrei fatto per qualsiasi pilota che mi avesse chiesto questo favore. Gara 2 è stata molto breve, ma sono quasi soddisfatto dal punto di vista del punteggio perchè siamo riusciti a limitare i danni proprio come volevamo fare".

MARCO MELANDRI – GARA2: QUARTO
"La decisione di cancellare Gara 1 oggi è stata giusta: aveva piovuto tantissimo e a Monza ci sono diversi tipi di asfalto. Mentre il nuovo asfalto non drena l’acqua, quello vecchio è differente e e si asciuga molto velocemente. Gareggiare con le rain in quelle condizioni sarebbe stato molto pericoloso. La seconda gara è andata meglio per me, ho scelto di non spingere troppo forte all’inizio e di prendere il mio ritmo con calma. Proprio nel giro che ha preceduto la bandiera rossa avevo iniziato a sentirmi davvero a mio agio. Mi sentivo davvero bene in sella, ma sfortunatamente la pioggia è arrivata troppo presto".

JONATHAN REA – GARA2: SESTO
"Una gara dura e condizioni davvero terribili praticamente per tutto il week-end visto che non è mai stato né del tutto asciutto né bagnato in nessuna sessione. E anche domenica le condizioni sono cambiate per tutto il giorno. Abbiamo fatto solo metà gara riuscendo a portare a casa un sesto posto, che in queste condizioni, tutto sommato non è male.
E' stato facile rimanere in contatto con il gruppo visto che la moto in curva va molto bene, ma sui rettilinei mi passavano di motore, e quindi non sono mai stato in grado di azzardare dei sorpassi. In curva la moto va davvero bene, quindi quando arriveranno circuiti dove la potenza non è così determinante, sono sicuro che potremo far bene.
E 'stato incredibile che abbiano fatto partire la gara dichiarata asciutta quando la Parabolica era ancora bagnata e c’erano parti bagnate sotto gli alberi nella parte dietro della pista. Io sono stato uno tra quelli che hanno scelto di montare una gomma posteriore dura in modo da avere un vantaggio nella seconda parte di gara, ma non ho potuto sfruttarla perché ci siamo fermati a metà"
.

LEON HASLAM – GARA2: SECONDO
"Le condizioni di questo weekend sono state molto dure, specie oggi che la pista era metà asciutta e metà bagnata. Io però ero confidente di riuscire a lottare per un posto tra i primi. Partendo 14esimo in griglia non era però facile superare in queste condizioni perché sei costretto a lasciare la traiettoria asciutta. La mia gara è andata davvero bene, ma nel tempo che ho impiegato a prendere la seconda posizione, Tom se ne era già andato. Un grosso ringraziamento va alla BMW e alla mia squadra che ha fatto un gran lavoro. Sono molto felice di essere di nuovo sul podio e ora non vedo l’ora di essere già a Donington che è la mia gara di casa".

EUGENE LAVERTY – GARA2: TERZO
"Eravamo molto veloci qui a Monza sull’asciutto, mi aspettavo di poter fare bene oggi. Purtroppo dopo la giusta cancellazione di Gara 1, siamo partiti per Gara 2 senza la certezza di poterla concludere, e così è stato. Dopo una buona partenza e qualche sorpasso, ero contento di avere davanti Leon Haslam, un pilota esperto che interpreta bene le condizioni difficili. Sono felice del terzo posto, il secondo podio consecutivo, ed ora si va a Donington dove spero di continuare il mio trend positivo".

DAVIDE GIUGLIANO – GARA2: OTTAVO
"Una lunga giornata quella odierna. I pochi giri che abbiamo fatto in gara 2 sono andati bene dal mio punto di vista. Sono partito abbastanza bene, ho cominciato a prendere fiducia con la pista, con le condizioni, e sono riuscito a rimanere vicino a quelli davanti. Sicuramente speravo di fare di più in questo weekend ma, a causa delle condizioni meteo molto particolari, non è stato purtroppo possibile. Concordavo comunque con la Race Direction, era necessario almeno provare a correre, l’abbiamo fatto e poi è arrivata la pioggia battente. Comunque, prendiamo qualche punto e cominciamo a prepararci per Donington".

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