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Dakar 2012: tappa 14 - foto e video

Le immagini più belle dell'ultimo stage

Moto - News: Dakar 2012: tappa 14 - foto e video

Nella giornata di ieri si è chiusa la Dakar 2012, con la quattordicesima tappa vinta dal norvegese Pal Ullevalseter, seguito da Marc Coma e da Stefan Svitko. Una tappa fatta di una speciale brevissima, di appena 29 chilometri. Cyril Despres invece, ha conquistato la sua quarta Dakar, mettendosi alle spalle il suo rivale di sempre, lo spagnolo Marc Coma. Come di consueto, vi proponiamo le interviste, le immagini e gli scatti più belli della giornata precedente.

LE INTERVISTE
Cyril Despers:
"Faccio sempre attenzione ai dettagli. Mi piace fare i 'compiti', nel mio lavoro quando le cose vanno bene, finisci col vincere! Oggi abbiamo vinto ed è semplicemente fantastico! Questa è senza ombra di dubbio la Dakar più dura che abbia mai corso. Era dura fisicamente, ma ancora di più a livello psicologico. Mettere alla prova se stessi ogni mattina e combattere una corsa che ti batte nella tua mente. Non è come una marathon di 42 Km; qui, devi guadagnarti il posto ogni giorno. Tutte le vittorie sono meravigliose, ma questa è stata appesa a un filo ed è stata decisa all'ultimo. Questo era uno scenario inimmaginabile, con i leaders separati di pochi secondi. Avrò fatto 90, 85 rally nella mia vita, e questo è stato quello dove ho combattuto di più. Questa giornata lascerà un marchio su di me. C'è un solo Stephane Peterhansel nel mondo, non so se sono in grado di guidare le auto, non ho mai provato. Quello che so è che ha avuto un buon co-pilota, Jean-Paul Cotteret, ed io ho avuto un buon compagno di team, Ruben Faria".

Marc Coma: "Ho chiuso secondo in un rally difficile. Ho dato il massimo ogni singolo giorno. Voglio congraturarmi con Cyril. Lui è il campione. Ma lavorerò sodo per provare a vincere l’anno prossimo. Se continuiamo ad alternarci... dovrebbe essere il mio turno! Ma primo, devo lavorarci".

Hélder Rodrigues: "Quando arrivi alla fine di una Dakar è sempre allucinante, quindi finire sul podio è semplicemente incredibile. Ci sono due grandi piloti, Marc e Cyril, loro sono abbastanza fuori da provarci. Ho perso 20 minuti allo stage 4 e 20 nelle giornate successive. Ero dietro di 40 minuti, quindi sapevo che raggiungerli sarebbe stata dura. Vincere una Dakar richiede una preparazione perfetta per tutto l’anno, ed essere sicuri che tutto vada per il meglio durante la gara. Proverò e cercherò la soluzione per essere bravo come lo sono loro. Ho bisogno di un po’ di tutto, specialmente di soldi per costruire una struttura solida".

Jordi Viladoms: "Sono molto emozionato. Questo è il mio miglior risultato alla Dakar, adesso si può solo guardare avanti e lavorare per migliorare. Ho dato il massimo in ogni tappa, con i limiti di una moto di serie. E’ stata una gara durissima fin dalle prime speciali. Il team ha fatto un lavoro eccezionale e desidero ringraziarli tutti, uno a uno a partire da Renato Ferrari che ha creduto in me".

Alessandro Botturi: "Pensavo di fare una bella gara, ma non mi aspettavo di piazzarmi nei primi 10 al debutto. La Dakar è un mondo molto diverso da quello dell’Enduro da cui provengo. Nell’Enduro ho sempre ammirato il vincitore, alla Dakar invece ho il massimo rispetto per la gara in sé, per Despres come per l’ultimo amatore che ha partecipato a questa straordinaria avventura. Mi sento di essere cresciuto molto, soprattutto mentalmente. Fisicamente ho capito che mi devo preparare di più. Le gare e gli allenamenti che farò nel corso dell’anno mi serviranno per prepararmi al meglio per la Dakar 2013".

Paolo Ceci: "Non si ricordava da anni una Dakar così dura. Sono consapevole di essere diventato un pilota professionista da soli da tre mesi, da quando faccio parte del Team Bordone Ferrari. Desidero ringraziare Renato Ferrari e Elisa Altieri Bordone per avermi dato questa possibilità. Fisicamente ho sofferto molto, per cui, una volta tornato a casa inizierò un programma di allenamento mirato per affrontare al meglio la prossima sfida. Riguardo alla gara, devo dire che ci sono state poche tappe difficili a livello di navigazione e questo mi è dispiaciuto perché la navigazione è uno dei miei punti forti".

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