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MotoGp, Sachsenring: Stoner in pole, Rossi nei guai

Tutti vicinissimi nelle prime posizioni, Valentino è solo 16esimo!

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Nelle prove libere sembrava non aver trovato un grande feeling con la sua RC212V sul tortuoso tracciato del Sachsenring, ma quando poi si è cominciato a lottare contro il cronometro per la pole position, Casey Stoner è tornato il solito schiacciasassi.

Domani, nel Gp della Germania, il leader della classifica iridata scatterà dalla pole position per la sesta volta in questa stagione. Una posizione che si è guadagnato al termine della sessione di prove ufficiali più combattuta della stagione, con distacchi minimi favoriti anche dalla confermazione del tracciato tedesco.

Stoner era riuscito a piazzare un ottimo tempo anche con le gomme dure, poi nel finale ha montato entrambe le gomme morbide, raggiungendo un limite di 1'21"681: la cosa curiosa è che ha realizzato lo stesso tempo al millesimo in entrambe le uscite.

Accanto a lui in prima fila ci sarà un ritrovato Dani Pedrosa, i cui problemi fisici sembrano essere solamente un brutto ricordo. Sicuramente però domani bisognerà vedere se la sua spalla sarà in grado di reggere senza problemi l'intera durata della corsa.

L'ultima piazzola della prima linea l'ha conquistato proprio sotto alla bandiera a scacchi Jorge Lorenzo. Il campione del mondo ha avuto un grande colpo di reni, che ha consentito alla Yamaha di privare la Honda di una tripletta in prima fila. Attenzione però perchè lo spagnolo magari non è stato così brillante sul giro secco, ma sul passo è molto costante.

E a perdere la prima fila in extremis è stato Marco Simoncelli, che si è visto sfilare da Lorenzo appena per 10 millesimi. "SuperSic" comunque sembra avere il passo per tenere la ruota dei primi, quindi può stare abbastanza tranquillo. A dividere la seconda fila con lui ci saranno poi Ben Spies ed un Andrea Dovizioso un po' al di sotto delle aspettative.

Deludono ancora una volta le Ducati: la migliore delle Desmosedici è quella di Nicky Hayden, autore dell'ottavo tempo. Ma a preoccupare è senza dubbio la GP11.1 di Valentino Rossi, che oggi probabilmente ha toccato uno dei punti più bassi, se non il più basso della sua carriera.

Il "Dottore" si è messo dietro solamente il rientrante Sylvain Giuntoli, beccando un distacco pesante non solo dalla Rossa di Hayden, ma anche da tutte quelle "clienti". La sensazione è che la GP11.1 abbia realmente portato una svolta alla stagione del pesarese, ma addirittura in peggio...

Da segnalare, infine, le cadute di Cal Crutchlow e Karel Abraham. Entrambi si sono resi protagonisti di scivoloni spettacolari (il ceco per ben due volte), ma fortunatamente se la sono cavata senza conseguenze fisiche gravi.

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