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e-Vivacity: Peugeot punta sull'Elettrico

Presentato a Intermot l'e-Vivacity in versione definitiva

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La coscienza ecologista è da sempre stata un punto d’onore per la Peugeot, che è stata una delle Case a sperimentare per prima la motorizzazione elettrica, con lo Scoot-Elec di quasi quindici anni addietro. Ad Intermot 2010, l’azienda del Leone ha portato la versione definitiva dello scooter e-Vivacity, già mostrato lo scorso anno in veste prototipale ad Eicma 2009, dichiarando per esso un impatto ambientale pari a zero, emissioni di CO2 nulle, e un costo annuale di energia pari a meno di venti euro.

Peugeot ha sempre creduto molto nel sostenere la causa ambientalista, arrivando a focalizzare le sue campagne di comunicazione su temi "verdi" per molti anni; è per questo motivo che crede seriamente nello scooter elettrico quale veicolo ideale per ridurre l’inquinamento nei centri urbani delle nostre città, e l’impegno profuso nella progettazione dell’e-Vivacity lo dimostra.

Considerato, inoltre, il sempre crescente interesse delle amministrazioni comunali verso le tematiche ambientali, Peugeot ha deciso di rivolgersi in primis ad esse. I primi lotti di e-Vivacity, infatti, saranno consegnati già nel dicembre prossimo ai clienti "professionali" per poi arrivare sul mercato, a disposizione della clientela, nel Marzo 2011.

15.000 NEL 2015
A conferma del fatto che crede fortemente nell’elettrico, Peugeot ha dichiarato che prevede di arrivare a vendere entro il 2015, 15.000 e-Vivacity all’anno. Il valore è notevole, e infatti corrisponde a circa il 10% del volume di vendite del Marchio francese a livello europeo.
Per essere vincente nel traffico cittadino, l’e-vivacity doveva essere compatto e agile e infatti dimostra di esserlo grazie a misure molto ridotte. L’e-Vivacity è lungo solo 192 cm e largo 68 cm, il suo interasse è di soli 132 cm, il che gli permette di eseguire un’inversione a U in soli 2,15 metri.

PRESTAZIONI E AUTONOMIA

Due aspetti da sempre in antitesi quando si parla di un veicolo elettrico, prestazioni e autonomia invece riescono a convivere nell e-Vivacity che è spinto da un motore da ben 3kW a 6.000 giri/min, e 14 Nm di coppia. Grazie al peso ridotto, contenuto in soli 110 kg, lo scooter riesce a coprire i 100 metri da fermo in 12"30 sec, dato coincidente con quello dell’omonimo Vivacity 50 a motorizzazione termica che ferma il cronometro a 12"45 sec. In frenata è previsto un dispositivo di recupero energetico che contemporaneamente aiuta i freni a fermare il veicolo e ricarica le batterie.

Queste ultime sono delle sofisticate pile agli Ioni di Litio in grado di assicurare allo scooter una percorrenza di 60 km a 45 km/h.
Questo dato potrà sembrare riduttivo, ma in realtà è stato deciso in sede progettuale in modo da bilanciare al meglio le esigenze della clientela, con il peso del veicolo e, soprattutto, con il suo costo di acquisto.
A detta di Peugeot, infatti, i percorsi medi quotidiani per recarsi a lavoro sono di circa 7 km, mentre circa il 40% degli spostamenti in città è inferiore al chilometro. In quest’ottica, in effetti, anche 60 km di autonomia possono sembrare sufficienti (resta sempre però il problema dello spostamento non previsto, che l’utente deve poter mettere in conto nell’acquisto di un veicolo…).

Un altro punto a favore dell’e-Vivacity, è sicuramente il costo della ricarica: Peugeot dichiara un costo chilometrico 10 volte inferiore rispetto a uno scooter con motore termico. Un pieno di energia costa 25 centesimi, che al cambio fanno 0,4 euro per 100 km, non male davvero…
I tempi di ricarica, attraverso due caricabatterie da 250 W e 5 ampere, sono di 5 ore per la carica completa e di 3 ore per avere l’80% di carica.

TECNOLOGICO MA ECONOMICO

Scendendo un po’ più nei dettagli tecnici, scopriamo che il Peugeot e-Vivacity è spinto da un motore sincrono brushless a magneti permanenti, raffreddato ad aria, accoppiato ad una trasmissione semplificata a rapporto finale fisso a cinghia dentata. Il vantaggio di questa soluzione è di avere il motore a diretto contatto con la ruota e di poter utilizzarlo come freno, nonché come generatore di energia in rilascio. Il controllo motore elettronico prevede quattro modalità selezionabili: normal (per l’uso quotidiano), eco (per migliorare l’autonomia), forward (per manovre a bassissima velocità) e reverse (per la marcia indietro).

Le batterie al litio, prodotte dalla Saft, hanno una potenza di 2 kWh, e possono accettare un minimo di 1.000 cicli di carica/scarica completi senza danneggiarsi né mostrare effetto memoria. Ciò si traduce in una vita utile di 10 anni o circa 40.000 km con un’autonomia garantita di 60 km a 45 km/h.
Il vantaggio ulteriore delle batterie al litio, in confronto a quelle Ni-Cd è di poter stivare il triplo di energia per unità di massa, e ciò significa avere pacchi batterie tre volte più piccoli. Il must dell’e-Vivacity, infatti, è di essere l’unico elettrico che, rispetto all’omologo scooter a motore termico, non sacrifica il vano sottosella.
L’e-Vivacity, quindi, mantiene lo stesso vano da (dove riporre un casco integrale), a cui si aggiunge quello ricavato nello scudo, che può accogliere un dei-jet.

A GARANZIA DELL’ACQUISTO
La partnership con la Saft, ha permesso a Peugeot di offrire 2 anni di garanzia sullo scooter, e addirittura 4 anni o 40.000 km sulle batterie.
Per invogliare all’acquisto dell’e-Vivacity, inoltre, in Peugeot hanno deciso di offrire due possibilità: o l’acquisto in tutta Europa al prezzo fisso di 3.600 euro, o un interessante leasing con rate fino a 99 euro al mese per 36 mesi (ma con un massimo di 12.000 km annui) che comprende assicurazione, estensione di garanzia, manutenzione e assistenza etc.
Insomma, come si fa a non volerlo almeno provare?

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