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Motus MST-01: sviluppo avanti tutta

Il V4 americano ha iniziato a girare al banco

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Inizia a prendere forma il progetto Motus MST-01 di cui vi avevamo già parlato lo scorso mese di settembre: no, per dare un'occhiata a come sarà la nuova MST 01 bisogna ancora ricorrere ai bozzetti ufficiali rilasciati dal costruttore americano...ma il fatto che sia finalmente andato al banco il primo motore, e quindi iniziata la vera fase di sviluppo, è un aspetto che non si può certamente sottovalutare.

Quando si progetta una moto partendo da un foglio bianco, infatti, la parte in assoluto più complessa da progettare e mettere a punto è il motore: cuore ed anima di qualsiasi progetto motociclistico moderno, oltre a coniugare prestazione, capacità di assicurare confort, autonomia, affidabilità e, perchè no, sound...l'unità motrice deve essere in grado di combinarsi perfettamente alla ciclistica, assicurando eccellenti valori di rigidità torsionale nel caso in cui sia utilizzato come parte stressata ed ingombri estremamente ridotti per un miglior posizionamento nell'architettura del veicolo.

Se da un lato, dunque, la Motus MST-01 non si può ancora toccare con mano, dall'altro si può tranquillamente affermare come il progetto sia ormai a 2/3 del suo avanzamento: un progetto estremamente interessante, per certi versi legato alla produzione di V8 automobilistici americani che delle bancate a V di 90° e della distribuzione ad aste e bilancieri ci hanno fatto una bandiera. E non è un caso: il V4 trasversale, infatti, è stato progettato con la collaborazione di uno dei migliori motoristi americani, la Pratt&Miller Engineering, celebre in tutto il mondo per le innumerevoli vittorie nelle corse automobilistiche.

Un motore estremamente tecnologico, che si caratterizza per via del basamento in alluminio con canne cilindri integrate, per un angolo di manovella di 75° (scoppi TDC - 345º - 435º - 630º), oltre che per la compattezza dimensionale in relazione alla cubatura: il V4 raffreddato a liquido, infatti, è 1.645 cc di cilindrata.

140 CV a 7.800 giri e 162 Nm di coppia massima ad appena 4.500 giri, con zona rossa fissata ad 8.000 giri, il motore siglato KMV4 si caratterizza per misure vitali di 86,5x70,0 mm (alesaggio x corsa) ed è alimentato per mezzo di un sofisticatissimo sistema di iniezione diretta GDI common rail, abbinato a corpi farfallati da 40 mm. Un sistema inedito in ambito motociclistico, già in uso da anni nella quasi totalità delle vetture a gasolio ed, in parte minore, di quelle a benzina. La dimensione delle due valvole per cilindro parla di 44,5 mm per l'aspirazione e 36,8 mm in scarico. Il rapporto di compressione, invece, è di 11.5:1.

Lungo 610 mm, largo 492 mm ed alto 508 mm il V4 Motus è abbinato ad un cambio "manuale" a sei rapporti e sarà incastonato nel telaio, guardando la moto lateralmente da sinistra verso destra, con una inusuale inclinazione verso il basso. Troppo presto, ovviamente, per dire come va: di certo il sound "irregolare" che è udibile nel video a fine articolo è certamente intrigante.

Sul motore KMV4 e sulla Motus MST-01, ne sapremo di più nei prossimi mesi. Stay tuned.

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