Estepona (Malaga) – La nuova Kawasaki Z1000 mette il passato dietro le spalle e affronta il 2010 con le carte in regola per affermarsi con decisione sul mercato. In un segmento dove le maxinaked hanno preso sempre più una svolta sportiva, con motori invariabilmente derivati dai modelli supersport e ciclistiche di compromesso, la Z1000 si propone come un modello del tutto nuovo con una propria ben definita personalità, sia estetica che tecnica.
A spiegarcelo è Sergio Vicarelli, Direttore Generale di Kawasaki Italia: la filiale italiana del Costruttore di Akashi è in prima linea nel definire le strategie di prodotto per gli anni a venire dato che l’Italia, per Kawasaki come per tutte le Case, è uno dei maggiori mercati di sbocco ma, soprattutto, uno dei mercati che detta le linee guida da seguire anche per gli altri paesi.
LINEA ORIGINALE
"Con la nuova Z1000 risulta chiaro che non cerchiamo di scimmiottare il design europeo – spiega Vicarelli -, perché nel disegnarla i designer giapponesi si sono concentrati sull’obiettivo di creare una linea originale. Il risultato che volevamo ottenere era di spostare le masse verso l’anteriore, anche visivamente, con un profilo basso e spiovente e un posteriore slanciato, snello."FORTE PERSONALITA’
"E’ stato fatto un grande lavoro sulla personalità della moto, non solo estetica, cercando di conferirle un sound coinvolgente sia di aspirazione sia di scarico, da un lato grazie alle prese d’aria laterali del sistema ‘cool air’ e dall’altro con una sonorità di scarico che enfatizza il carattere dei motori sportivi a 4 cilindri."