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L'annata 1999 era iniziata in modo addirittura peggiore. In sella alla Aprilia 250 ufficiale Valentino Rossi aveva ottenuto fino al GP di Jerez solamente un quinto ed un settimo posto. La scenetta del bagno dunque, inventata proprio in quell'anno a Jerez, aveva tutta l'aria di un simpatico rito liberatorio, nei confronti di una "sfiga" che l'aveva colpito nei primi due GP della stagione.
Rispetto ad oggi la quarto di litro era una categoria vera, con specialisti e grandi Case impegnate ad alto livello. Valentino Rossi aveva già dimostrato di essere un grande campione (chiudendo la stagione precedente con il secondo posto in campionato, 5 vittorie, 9 podi 3 giri più veloci in corsa su 14 gare), ma al di fuori dell'Italia la popolarità del campionato non poteva certamente competere con quella della 500, l'allora classe regina.
Quel giorno però, era il 9 maggio, Valentino Rossi riuscì nell'impresa di dirottare su di sé anche l'attenzione della gara successiva, tanto da oscurare nei TG e nelle prime pagine dei giornali spagnoli la splendida vittoria casalinga di Alex Crivillé sulla Honda 500.
Uno strano modo di essere mediaticamente consacrati, certamente, ma Rossi ci aveva già abituato a scenette "di classe" ed il 2009 potrebbe essere l'anno giusto per alcuni simpatici remake: se vincerà a Le Mans saranno 99 le vittorie in carriera, numero perfetto per presentarsi al Mugello con la possibilità di ottenere la 100esima vittoria in carriera: nel 2003 i "vigili" del suo fan club gli mostrarono la paletta subito dopo l'arrivo vittorioso, quest'anno chissà...
