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Harley-Davidson 2020: rivoluzione annunciata

La casa di Milwaukee svela l’arrivo di una maxi-enduro e una streetfighter

Moto - News: Harley-Davidson 2020: rivoluzione annunciata

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Il 30 di luglio 2018 rimarrà una data campale per i fan di Harley-Davidson. Ieri infatti la casa di Milwaukee ha svelato al mondo i suoi obiettivi futuri con la campagna “More Roads to Harley-Davidson”. Maggiore solidità a partire dalla rete dei rivenditori, accesso più ampio al marchio attraverso esperienze di vendita multicanale, ma soprattutto arrivo di nuovi prodotti sono le tre tappe della tabella di marcia di Matt Levatich, CEO Harley-Davidson, che ha fissato al 2020 la svolta delle moto del Wisconsin, che parte con la conferma del modello elettrico Livewire e prosegue con l’introduzione dell’effige di Harley-Davidson in segmenti inediti.


Livewire


La leadership di mercato nell’elettrico è un obiettivo mai nascosto da Harley-Davidson, che ha manifestato più volte grande interesse verso la nuova tecnologia: dall’acquisto di Alta Motorcycles, passando per il progetto Livewire, Levatich ha sempre affermato di credere fermamente in un futuro ad emissioni zero. Oggi Livewire è più di un prototipo, e ad agosto 2019 entrerà in produzione. I numeri che trapelano dagli stabilimenti parlano di una potenza di 74 CV, una coppia di 70 Nm e una velocità massima che raggiunge 152 km/h


Nuovo motore, nuovi orizzonti


Per il 2020, data in cui arriveranno le normative Euro-5, Harley-Davidson vuole farsi trovare pronta, con una piattaforma modulare di motori che va dai 500 ai 1250 cc. All’interno di questa nuova gamma rientrano le vere novità del marchio: una crossover/maxi-enduro e una streetfighter, che segneranno l’esordio del V-Twin americano in segmenti finora inesplorati. La moto che ha destato sicuramente più curiosità nelle ultime ore è la Pan America, la adventure che ricorda nel frontale le tourer stradali di Milwaukee, Road Glide su tutte, ma che verrà equipaggiata con motore da 1.250 cc. L’altro modello, più in linea con l’idillio, breve ma intenso, che H-D ebbe con Buell, è la Streetfighter una naked muscolare, che verrà equipaggiata con un motore da 975 cc. Il segmento custom invece vedrà l’esordio di un bobber dai dettagli classici e "Sporty" ma dalle forme che si ispirano all’attuale Fat Bob, modello da cui la “rivoluzione” Harley-Davidson sembra aver avuto inizio.


No Limits


Ma dalle parole di Levatici si capisce come il futuro del brand americano non si possa riassumere con immagini e bozzetti di prototipi. Il CEO ha infatti annunciato di aver stretto un accordo con un partner asiatico per la produzione di moto di piccola cilindrata, dai 250 ai 500 cc, per il mercato indiano e orientale, e alleggerire anche la gamma elettrica, dando a Livewire una serie di alternative più piccole e accessibili. Un bella scossa per il futuro dell’azienda, che seguiremo con particolare attenzione.

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