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“Evel Live”: il tributo di Travis Pastrana a Knievel è un successo [VIDEO]

L’11 volte campione degli X-Games ha replicato i tre numeri più famosi dello stuntman americano, riuscendo dove Knievel aveva fallito

Moto - News: “Evel Live”: il tributo di Travis Pastrana a Knievel è un successo [VIDEO]

Gli appassionati di freestyle motocross non hanno bisogno di presentazioni, così come la maggior parte degli amanti delle due ruote, ma per i pochi che non lo conoscono, la figura di Travis Pastrana può essere descritto come uno degli uomini più spericolati ad essere mai salito su una moto. Lui e il suo Nitro Circus hanno portato l’FMX ad essere il movimento di portata mondiale che è oggi, guidando la disciplina agli X-Games americani, dove lo stesso Pastrana ha strappato l’oro 11 volte e diventando uno degli sportivi più amati Oltreoceano.


Sui passi del mito


Pastrana non ha mai nascosto di essere cresciuto con il mito di Evel Knievel, che sicuramente non è stato lo stuntman con le percentuali di successi maggiore, visto che la sua fama deve molto agli spettacolari incidenti che hanno segnato i suoi numeri, ma che ha il primato di aver spostato la soglia dell’impossibile. Per questo più volte Pastrana ha ribadito che pur avendo aumentato le distanze rispetto ai salti di Knievel, non c’è mai stata da parte sua l’idea di spodestare il mito, ma solo di omaggiarlo alla giusta maniera, pagando il dazio di moto più evolute con qualche metro di ostacolo in più.


Il live


L’evento, che ha bloccato il centro di Las Vegas per tutto il pomeriggio di ieri, è stato seguito in diretta da History Channel, che ha documentato in tre ore l’impresa di Pastrana a bordo della Indian Scout FTR 750 preparata per l’occasione. Il primo numero è stato quello delle macchine, che Knievel eseguì nel 1973 a Los Angeles. Alle 50 auto del numero originale, il Daredevil Pastrana ne ha aggiunte 2, superando senza apparente difficoltà l’ostacolo. “La parte più difficile è stata indossare la tuta” ha commentato scherzando Pastrana subito dopo, vestito proprio come Knievel. Il secondo, quello degli autobus. Per saltarne 14 a Knievel ci vollero due tentativi, e il primo, quello dello stadio di Wembley, viene ancora ricordato per la spettacolarità della caduta che lo ferì in maniera importante. Pastrana di bus ne ha voluti 16, e anche in questo caso è andato tutto liscio. Come ultima sfida-tributo non poteva che esserci il salto della fontana del Caesar’s Palace, un altro “glorioso fallimento” di Knievel. Il solito corridoio di fuochi d’artificio ha accompagnato il volo di Pastrana che è atterrato sulla rampa di discesa accolto dal boato del numerosissimo pubblico presente all’esterno del celebre hotel. “È un onore per me poter vivere sulle orme di Evel” ha dichiarato Pastrana appena atterrato, e ha aggiunto: “Non lo definisco un traguardo perché la mia carriera non finisce qui, ma l’evento di oggi è sicuramente la cosa più eccitante che io abbia mai fatto”.


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