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Ducati Scrambler 1100, il vintage mette il vestito sportivo

Ad Eicma debutta una Scrambler più prestante, declinata in due versioni: Special e Sport

Moto - News: Ducati Scrambler 1100, il vintage mette il vestito sportivo

Il mondo Scrambler vi ha sempre intrigato ma siete avvezzi a maxinaked dall'indole sportiva e i motori sotto i 1.000 cc non fanno per voi? Ecco la soluzione: si chiama Ducati Scrambler 1.100 e vuole essere l'anello di congiunzione fra il mondo naked Ducati e quello, più vezzoso, di Scrambler. Con tre versioni: base (12.990 euro), Special (14.290) e Sport (14.990 euro).


Sguardo verso il passato  


Fin dalla prima occhiata appare chiaro che la Ducati Scrambler 1100 è una Scrambler anabolizzata. Il proiettore anteriore con motivo a X si ispira al nastro adesivo che veniva posto sul faro per evitare di danneggiare il vetro nelle competizioni: qui è incorniciato da un cerchio a LED. Gli scarichi sono due, e puntano verso l'alto mentre il serbatoio a goccia da 15 litri ha sempre le guance intercambiabili in alluminio. Nuova anche la strumentazione, con due elementi digitali interconnessi e la possibilità di avere accessori come le manopole riscaldabili e modulo Bluetooth. La posizione di guida, dicono in Ducati, beneficia di una maggiore distanza sella-pedane e un manubrio posizionato più avanti e in basso rispetto alla 800.


Le differenze tra base, Special e Sport 


La Scrambler 1100 ha ruote in lega da 18” davanti e 17” dietro – misure comuni a tutte le sorelle. La Special si distingue per ruote a raggi neri, scarichi cromati, parafanghi in alluminio. Ma ci sono anche foderi forcella (Kayaba) color oro, forcellone spazzolato e il manubrio basso a larghezza variabile, senza dimenticare la sella con rivestimento dedicato e un colore specifico, il Custom Grey. La Ducati Scrambler 1100 Sport è la più pepata di spirito: si riconosce soprattutto da forcella e ammortizzatore posteriore Ohlins regolabili. Ma anche dalla colorazione Viper Black con doppia banda centrale gialla e cerchi in alluminio e sella dedicata, oltre al manubrio a sezione variabile.


Misure superiori 


Se le sovrastrutture sono piuttosto simili a quelle delle più piccole 400 e 800, motore e dimensioni cambiano sensibilmente. Derivato da quello della Monster 1100, il bicilindrico a L ha cilindrata di 1.079 cc ed è raffreddato ad aria e olio ed è accordato esteticamente con questa Scrambler grazie ai carter lavorati a macchina. Ma “lui” non è solo “chiacchiere e distintivo”: la potenza è di 86 CV a 7.500 giri, per 88,4 Nm a 4.750 giri. Il telaio a traliccio d'acciaio a doppia trave superiore è tutto nuovo, abbraccia il motore e presenta un cannotto di sterzo inclinato di 24,5° e un'avancorsa pari a 110 mm. L'interasse è di 1.514 mm (contro i 1.445 della Icon 800) mentre la sella è a 810 mm da terra (790 sulla Scrambler 800).


Dispositivi elettronici di sicurezza 


Infine, la sicurezza attiva: tutte le Ducati Scrambler 1100 sono dotate di piattaforma inerziale e gas Ride-by Wire, che hanno portato ABS Bosch 9.1 di tipo Cornering non disinseribile (davanti c'è un doppio disco da 320 mm con pinze ad attacco radiale Brembo a quattro pistoncini), Tracion Control (4 livelli, disinseribile) e tre Riding Mode, Active, Journey e City. Quest'ultimo è l'unico che riduce la potenza a 75 CV.


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