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Honda XR 600 R: la 'racing' per tutti i giorni

Presentata nel 1985 era agile, leggera e dal motore affidabile e scattante. Compagna di tutti i giorni, appagante sugli sterrati

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In origine era la XR 500, poi, nel 1985 la rivoluzione 600 R. La monocilindrica Honda era di quelle moto che gasavano solo a guardarla: immagine di mezzo snello, agile e scattante era ben supportata da un motore affidabile e dotato di valori di potenza e coppia che regalavano (e regalano) gioie ad ogni apertura di gas, soprattutto con le marce basse.


Peso piuma


Fece la sua comparsa nei listini Honda nel 1979. Dopo alcune stagioni con motore da 500cc, nel 1985 la svolta: arriva l'XR 600 R. Motore 4 tempi con testata RFVC a valvole radiali, aveva una cilindrata di 591 cc, cambio a 5 rapporti e la particolarità del doppio carburatore Keihin con diffusore da 28mm. Il telaio era completamente nuovo rispetto alla versione da 500 cc, realizzato in acciaio, per un peso dichiarato che si aggirava attorno ai 130 Kg. Per quel che riguarda le sospensioni troviamo un forcellone in alluminio con forcella da 43 mm e mono con leveraggio progressivo Pro Link, freno a tamburo posteriore e disco idraulico anteriore con ruote da 18" posteriore e 21" anteriore. La colorazione del primo XR era interamente rossa (con telaio nero).
Restò sostanzialmente immutata fino al 1988, quando arrivò la seconda serie, con l'alimentazione che ora abbandona la strada del doppio carburatore a favore di un singolo Keihin da 39 mm.


La mano dell'HRC


Nel 1991 arriva la terza generazione della Honda XR 600R con livrea che ripropone i colori storici di Honda Racing, con colorazione bianca con fianchetti blu e sella rossa (già vista sulla moto precedente, ma con diversa disposizione). Viene migliorato l'impianto frenante con il sistema a disco al posteriore che rimpiazza il vetusto tamburo, così come le sospensioni con mono che adotta un serbatoio ora integrato, e non più separato, e forcella di diretta derivazione CR 500 cross, con sistema a cartuccia e regolazione in estensione dell'idraulica. Infine, allo scopo di rendere la XR più docile in fase di accelerazione, viene adottata una corona da 48 denti al posto della precedente da 50.
Inoltre arriva un kit HRC con cilindro da 100 mm di alesaggio, pistone compresso e un nuovo albero a cammes, che portano la cilindrata a 628 cc con prestazioni maggiori del 25%.
Da qui in poi tanti affinamenti che stagione dopo stagione hanno consentito alla XR 600 R di mantenere intatte le sue peculiarità di moto robusta, divertente sull'utilizzo stradale, ma soprattutto efficacissima moto da off road.
Dal 2000 la XR 600 R non verrà prodotta e sostituita con la 650. In precedenza ne furono commercializzati (nel 1999) da Dall'Ara, storico dealer Honda di Bergamo, ed importatore delle XR dagli 'states', alcuni esemplari del 1998 allestiti con la livrea aggiornata grazie a grafiche ad hoc fatte realizzare dalla Tecnosel.

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