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La “scrambler estrema” su base Honda XR650L

Si ispira alla vecchia Yamaha BW200 e si presenta con un look originale e componenti tecniche inedite

Moto - News: La “scrambler estrema” su base Honda XR650L

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Con lo scopo di stupire tutti, i ragazzi di Classified Moto hanno realizzato una special “fuori dagli schemi”, trasformando una vecchia Honda XR650L in una scrambler estrema, una “moto da sabbia”, degna di un ruolo in un episodio di Star Wars. Una moto futuristica, insomma, costruita sulla base di un mezzo di circa 25 anni fa e ispirata alla vecchia Yamaha BW200.


Unico pezzo intatto: il motore


Il processo di “metamorfosi” è avvenuto conservando della vecchia moto da cross il motore e una parte del telaio. Con il primo che è stato ovviamente rivisto in tutte le sue parti e messo completamente a nuovo e con il telaio rimodellato per potersi adattare ai numerosi nuovi elementi. A partire dalla sella piatta e larga, monoposto, caratterizzata da una accurata finitura in pelle bicolore. Passando per il serbatoio, completamente rimodellato e dalla forma retrò. E arrivando alle vere componenti di rottura rispetto al modello precedente: forcella, forcellone e ruote.


Gomme tassellate giganti


Nello specifico, la ruota davanti è della Honda ATC250R, mentre quella posteriore è della Yamaha BW200 (con gomme STI Black Diamond). All’anteriore troviamo una forcella della Yamaha WR250R 2014, mentre dietro c’è un mono Progressive Suspension 465. Lo scarico minimal, posizionato sotto il motore è un CM custom stainless dall’aspetto davvero accattivante. Completano il quadro la luce a LED posteriore, i tre fari tondi davanti protetti da telaietto e il tachimetro digitale posizionato sul manubrio.


Stilosa ma anche performante


La ciclistica evoluta e attuale assicura grandi performance su ogni tipo di terreno: il customizer specifica che con questa special è possibile saltare, impennare e guidare tra le dune perfettamente. Dal punto di vista estetico si tratta di un esercizio di stile davvero notevole: non è certo una moto che passa inosservata. E, ciliegina sulla torta, pare che abbia anche ricevuto l’omologazione per poter circolare su strada. Certo che un bel giro su un percorso sabbioso non sarebbe affatto male… (foto: bikeexif)

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