Un nome nuovo entra di prepotenza fra i sogni proibiti degli appassionati più sportivi: Spirit, piccolo costruttore inglese ancora avvolto nel mistero, che ha presentato a sorpresa una interessantissima sportiva dalla leggerezza estrema e dal motore a tre cilindri, come la moderna tradizione britannica impone.
Una nuova sportiva molto esclusiva
La moto si chiama Spirit GP Sport R e utilizza la base meccanica della Triumph Daytona 675, opportunamente rimaneggiata e rivista nella cilindrata fino a raggiungere i 749cc. Le modifiche al motore non sono state descritte nel dettaglio ma di sicuro sono molto profonde, perchè ora il piccolo triple inglese eroga ben 180 CV.
La ciclistica si basa su un telaio a traliccio in acciaio e forcellone in alluminio, accoppiato a un paio di cerchi in carbonio e a una ciclistica davvero racing. Le quote principali del telaio come cannotto di sterzo e pivot forcellone sono regolabili, così come le sospensioni K-Tech KTR davanti e K-Tech DDS dietro. Di fibra di carbonio sono anche le sovrastrutture, semplici nelle forme e chiaramente ispirate alle moto da gara. In particolare a noi ricorda la linea delle Moto2.
Prestazioni esagerate
Lasciamo giudicare a voi l'estetica, è un fatto soggettivo, ma la moto sembra ben rifinita e disegnata con mano abile. Per le prestazioni invece non sembrano esserci discussioni: 180 CV di potenza massima su 140 kg a secco, un risultato sorprendente da una moto omologata e pronta a scendere sulla strada.
Assieme alla GP Sport R verrà prodotta anche una naked, la GP Street, che si basa sulle stesse caratteristiche ma senza la carena e con il manubrio alto e un piccolo cupolino. Il prezzo non è stato dichiarato ma non si parla di cifre alla portata di tutti: la natura artigianale di questa moto obbligherà a una tiratura molto limitata e a un listino di quelli importanti.