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MotoGP, Phillip Island 2016: Cal, gara perfetta, ma sono Rossi e Vinales gli eroi del giorno

Non si può che gioire davanti alla riconferma dell'inglese. Il podio viene completato da due rimonte fenomenali

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Se la prima vittoria di Cal Crutchlow è stata un caso (asfalto bagnato-umido e grande confusione con il cambio moto a Brno), la seconda è stata una magnifica conferma. Il pilota LCR Honda non ha dovuto giocare sulle difficoltà degli avversari con il clima rigido di Phillip Island per agguantare una vittoria eccellente davanti a Rossi e Vinales.


Cal, la conferma


Certo, se Marquez non fosse caduto davanti a lui, con molta probabilità l'inglese non avrebbe vinto la sua seconda gara in MotoGP, ma queste cose capitano a tutti e a tutte le gare, soprattutto nell'infingarda pista australiana dove gli errori si pagano cari. 
La riconferma di Cal è la dimostrazione che si tratta di un pilota veloce e affidabile, finalmente concreto grazie ai pezzi ufficiali che la HRC sta spacciando sottobanco al team LCR. Poi c'è la storia del figlio, di cui sta discutendo molto in queste ultime ore. Probabilmente è vero, un pargolo porta serenità, ma è anche vero il vecchio adagio di Enzo Ferrari: "Un pilota perde un secondo a ogni figlio che gli nasce". Diciamo che questa è la dimostrazione che l'atteggiamento cambia da pilota a pilota. 


Rossi scappa, Lorenzo insegue, Vinales ci prova


Poi c'è Valentino Rossi, forse il vero vincitore di questa gara, perchè con la sua rimonta fenomenale da 15° a 2° ha guadagnato punti sul suo rivale Lorenzo e ha dato un segnale forte. Vale c'è, non ha vinto il titolo ma non si arrende mai, è un pilota che vede da vicino i 40 anni ma che non accenna a chiudere la manetta, e anche quando potrebbe tirare i remi in barca, controllando semplicemente il suo avversario di classifica, no lo fa e da il meglio di sè, sempre in sicurezza e con la testa sulle spalle.
Il terzo posto di Vinales è un altro piccolo capolavoro. da 13° a 3° vincendo la lotta con il compagno Espargarò e con il ducatista Dovizioso. I due piloti che hanno corso meglio questa domenica, saranno compagni di squadra il prossimo anno, ci sarà da divertirsi!
Chi, davvero, fatichiamo a capire è Jorge Lorenzo. Non è mai stato realmente in gioco per il mondiale quest'anno, ma con la concreta possibilità di vincere il duello interno con il compagno di squadra per il secondo posto finale non può tirare i remi in barca. Ha fatto qualche sorpasso a inizio gara, dopo una partenza così così, poi si è plafonato al sesto posto arrivando in solitaria al traguardo con 16 secondi di distacco dal secondo posto di Rossi. Ora, oltre che fare i salti mortali per mettersi davanti a Vale, dovrà anche guardarsi le spalle da Vinales, che dista solo 11 punti da lui.

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