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Intermot 2016: ecco le novità più cool!

Di tutte le moto presentate al Salone di Colonia, alcune hanno calamitato il nostro interesse più di altre

Moto - News: Intermot 2016: ecco le novità più cool!

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Questa edizione di Intermot verrà ricordata come una delle più interessanti degli ultimi anni. La cadenza biennale di questo Salone non dà sempre la possibilità di ospitare le principali novità dei costruttori - generalmente riservate a EICMA - ma quest'anno ci sono state diverse Case che hanno tolto il velo al loro modello di punta per il 2017. Fra tutte, ci teniamo ad illustrare quelle che ci hanno colpito di più e che, secondo noi, rappresentano tasselli importanti del mercato del prossimo anno.


KTM 1090 Adventure R: sarà l'anti-Africa Twin?


La Casa austriaca non ci tiene a farsi mettere i piedi in testa nel settore delle enduro stradali di grossa cilindrata da 21", quello che lei stessa ha lanciato con la prima Adventure 950 all'inizio del millennio. La cosa furba di questa moto è che semplicemente aggiornando la 1050 (il motore rimane della medesima cilindrata) e inserendo il pacchetto sportivo R già visto sulla 1190 (che nel frattempo è uscita dal listino) ha realizzato una vera e propria rivale diretta della Honda Africa Twin, con la differenza che in Austria offrono 125 CV contro i 95 CV della giapponese. Il prezzo è concorrenziale, 14.450 euro per 1090 R, 14.050 euro per la Africa Twin DCT. Gli europei riusciranno a rubare clienti alla regina della categoria?


Honda CBR 1000 RR: controcorrente come sempre


Non molto tempo fa abbiamo parlato della storia della CBR 900, nata come alternativa alle sportive 750 e di fatto creatrice di una nicchia di mercato tutta sua. Da quel giorno, tutte le Honda denominate "Fireblade" sono sempre state controcorrente rispetto alla tendenza delle sportive del momento. Negli ultimi anni - con le cilindrate unificate a 1000 cc - la CBR 1000 RR è sempre stata la più stradale di tutte, meno potente ma con un'erogazione piena ai bassi e medi regimi e una guida molto user-friendly.
Come poteva essere la versione 2017 se non una moto senza paura di andare per la sua strada? 192 CV, si, CENTONOVANTADUE quando tutto il mondo delle sportive fa a spallate per un posto al sole oltre i 200 CV. Ci piace la filosofia di chi costruisce la Fireblade e ci piace pure esteticamente, bella senza strafare, piacevole ed equilibrata come è sempre stata. Una vera Blade!


Honda CB1100RS: you sexy thing


Non è un modello nuovo al 100%, ma rappresenta l'evoluzione sportiva dell'aggiornamento leggero fatto sulla vintage di Honda, la CB1100EX. Quello che davvero stupisce di questa moto è il seguito che sta avendo sui social e l'accoglienza positiva da parte degli addetti ai lavori. Non sarà una moto da grandi numeri, anzi, ma la CB1100RS con la forcella da 43mm Showa Dual Bending Valve, freni potenziati e cerchi da 17" con pneumatici sportivi, questa cafè racer promette emozioni da vera sportiva stradale e lancia un guanto di sfida alla Thruxton R di Triumph, l'altra moto vintage del mercato con doti dinamiche davvero eccellenti. Un tempo c'erano le semicarenate e le sportive stradali, oggi invece nasce la nuova classe delle vintage prestazionali.


Ducati Supersport: rinascita con polemica


Come non citarla, è la moto che riporta in auge un nome storico per la casa di Borgo Panigale e che è destinata a far discutere gli appassionati. La nuova Supersport è da elogiare per molti aspetti e criticare per altri. Dal lato positivo c'è la nascita di una moto che ha voglia di farsi largo sul mercato con caratteristiche di compromesso fra sportività e turismo che la rendono sicuramente una vera goduria su strada. 
Con il motore Hypermotard 939, ciclistica di derivazione Monster ed estetica ispirata alla Panigale potrebbe saltar fuori un mix davvero efficiente, che renderebbe questa street-sport una vera alternativa alla VFR 800 di Honda, ma con prestazioni paragonabili (se non superiori) alla BMW R1200RS.
Ma un mezzo così. per molti non può fare rima con Supersport, e questo è il lato negativo. Alcuni aficionados del modello potrebbero sentirsi traditi da questo cambio di filosofia, necessario per il mercato ma poco significativo nella storia di un modello che ha da sempre esaltato la guida sportiva senza compromessi e mai il comfort. Sarà interessante vedere che numeri farà sul mercato, per Ducati la pianificazione è chiara e sensata, ma il pubblico ha sempre l'ultima parola.


Se siete d'accordo - o in disaccordo - con noi fatecelo sapere nei commenti e diteci quali sono le vostre preferite di Colonia

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