Per essere accusati di omicidio e lesioni stradali, basta aver causato un incidente violando il Codice della Strada. Ecco perché AICQ SICEV (organismo di certificazione di terza parte) e Federperiti (Federazione italiana tra le associazioni di periti assicurativi e danni) hanno recentemente annunciato di aver attivato, primi in Italia, lo Schema di certificazione secondo la Norma UNI 11294:2015.
A chi si rivolge
Lo Schema di certificazione si rivolge a quei Tecnici ricostruttori interessati a far certificare le proprie competenze in materia di “ricostruzione e analisi degli incidenti stradali” o interessati a dimostrare le proprie competenze tecniche in un mercato caratterizzato da professionisti generici. Dopo un’analisi documentale dei prerequisiti, i candidati sostengono un esame che si articola in quattro prove, scritte e orali, con domande attinenti le cinque aree di discipline previste dalla Norma UNI 11294:2015 e che riguardano: rapporti con il Tribunale, analisi dei rapporti delle autorità giudiziarie, analisi del sinistro, analisi dei guasti meccanici e, infine, analisi delle sollecitazioni sugli occupanti, delle lesioni e dei fattori umani. Superato l’esame, i candidati ottengono il rilascio del certificato di terza parte di “Tecnico per la Ricostruzione e l’Analisi degli Incidenti Stradali” e vengono automaticamente iscritti nel Registro professionale di AICQ SICEV, consultabile sul sito dell’Organismo, da tutte le parti interessate.
In parole povere
“Il ruolo del Tecnico per la Ricostruzione e l’Analisi degli Incidenti Stradali, il cui acronimo diventa TRAIS, è estremamente importante e a beneficio dell’intera società, cioè di tutte le parti coinvolte nella risoluzione di un incidente stradale, dall’utente della strada (automobilista, motociclista, autista, autotrasportatore, ciclista, pedone) agli Organi di accusa o di difesa (avvocati e Procure) ed è anche a vantaggio degli Organi di giudizio e delle stesse compagnie di assicurazioni, chiamate al risarcimento”: lo ha detto Roberto De Pari, Direttore di AICQ SICEV. Gli ha fatto eco Filippo Zaffarana, presidente Federperiti: "Siamo i primi con AICQ SICEV a dare applicazione a tale Norma e a promuovere lo Schema di certificazione di questa figura professionale che, con l’entrata in vigore della legge sull’omicidio stradale, assume un’importanza ancor più rilevante ai fini della certezza delle responsabilità”.