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pubblicato il 11 maggio 2016
Non stiamo parlando delle strade più belle su cui guidare, dei percorsi più intriganti in assoluto, o dei luoghi più caratteristici, ma di quelle località che, ogni volta che le nomini ad un rider, gli occhi gli cominciano subito a sbrilluccicare. Mecche del motociclismo conclamate, nastri d'asfalto e località che, negli anni, si sono conquistate un posto d’onore nell'italica mitologia delle due ruote. Ecco la nostra Top Ten dei luoghi leggendari, lungo lo stivale, da raggiungere in moto almeno una volta nella vita per poter dire:si, io ci sono stato!
Quando in una discussione tra appassionati, emerge che non hai mai messo le ruote sull’asfalto del Muraglione - guduriosa strada di montagna, che unisce la Toscana alla Romagna - non ti stupire se tutti ti guarderanno con aria di sufficienza, come a dire… se non hai mai guidato lì, allora non hai mai guidato!
Impossibile descrivere la frustrazione che si prova a guidare su una strada di tale bellezza, perennemente asfissiata dal traffico di turisti e vacanzieri… in ogni stagione dell’anno. Ma se beccate la giornata giusta (leggi, fine estate, possibilmente dopo le 17.00) allora vi potrete godere un’esperienza unica e irripetibile.
Qui l’attributo “mitologico” è pienamente meritato. Bella la strada che sale, ancora più bella quella che scende… e una volta in vetta, scenari mozzafiato e ottimi arrosticini da cuocere direttamente in loco… cosa desiderare di più?
Se sbarchi in Sicilia e non la fai, meriti di essere bannato a vita da ogni conclave motociclistico del pianeta. Per curve, paesaggi e suggestioni, una moto-ldestinazione irrinunciabile. Un “io ci sono stato” che non può mancare nel vostro palmarès
Incredibile come in Sardegna, nonostante strade molto più panoramiche e belle da percorrere, la Bosa-Alghero resista in cima al tabellone della mitologia motociclistica isolana. Ma se è così, un motivo ci sarà… o no?
Cosa te la sei comprata a fare una moto se almeno una volta nella vita non ti sei arrampicato sull’assurdo budello che risale il versante nord dello Stelvio!? Poi, magari, prosegui verso il Gavia e ti godi un'altra magia (a proposito, guai a non fare visita al chiosco dei panini con la salsiccia oltre quota 2.000 metri)
Da quando i controlli delle forze dell’ordine sono diventati un po’ pressanti è andato in parte perso l’alone magico di un tempo… ma per ambientazione, fascino e campionati mondiali di sollevamento della forchetta, rimane ancora un “must” tra le destinazioni del centro italia.
Porta d’accesso al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, mi costringe ad una lunga deviazione ogni qual volta che da Roma scendo verso sud (e viceversa). Chiedete il perché a chiunque abbia percorso questa strada… guardatelo negli occhi, capirete!
Semplicemente mitico. Curve, paesaggi e la sensazione che l’Altissimo si sia divertito a regalarci un parco giochi tutto per noi: Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo, questi gli ingredienti di un cocktail da bere in giornata, tutto d’un sorso.
Avete presente la famosa, celeberrima, pluridecantata, osannata fioritura delle lenticchie? Ebbene, andate a vederla, la decanterete anche voi…