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In Sardegna col V4: dal Gennargentu al mare

Con la Honda VFR800 F tra i tornanti sardi, in un itinerario tutto curve e relax

Moto - News: In Sardegna col V4: dal Gennargentu al mare

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Gennargentu, Supramonte, Barbagia. I nomi mitici dell’altra Sardegna, quella lontana dai vacanzieri in ciabatte e costume delle affollate spiagge agostane. Una Sardegna in grado di regalare emozioni uniche a chiunque decida di affrontarla in sella ad una moto, in una coinvolgente e vorticosa discesa dai monti fino alle acque cristalline dell'Ogliastra. Quello che segue è un percorso destinato a finire dritto nella propria, personale, mitologia della motocicletta. Perché incredibile da guidare, certo - le strade dell’entroterra sono un’esperienza mistica, su due ruote - ma soprattutto per la suggestiva immersione in un ambiente maestoso e selvaggio, abitato da persone apparentemente silenziose che, in realtà, amano parlare con gli occhi. E se durante l’indigestione di curve che vi aspetta, deciderete di prendervi un po’ di tempo, scoprirete l'intrigante natura di questi luoghi inconsueti e ancora preservati, fatti di incontri e sapori, che attraversano la pelle come gli sguardi fieri degli abitanti di Orgosolo, con le sue donne anziane, magre, vestite di nero, che camminano tra gli angusti vicoli come volassero... senza produrre alcun rumore.


Da Orgosolo a Cardedu: 215 Km Circa


L'itinerario prende il via da Orgosolo (provincia di Nuoro), affascinante centro nel cuore della Barbagia di Ollolai, celebre per i suggestivi murales, che ne caratterizzano l'abitato. Il tempo necessario ad una passeggiata per assaporarne l'atmosfera e siamo pronti per saltare in sella, seguendo le indicazioni per Mamoiada, e tuffarci in un avvincente e tormentato nastro d’asfalto: panorama, ottimo grip e belle pieghe. Raggiunta Mamoiada, si prosegue seguendo le indicazioni per Fonni, piacevolissima cittadina dove scoprire altri interessanti murales (dallo stile differente rispetto a quelli di Orgosolo) e la gentilezza e l’accoglienza degli abitanti, sempre pronti a salutare i motociclisti di passaggio con un sorriso e a fare 2 chiacchiere. Da Fonni inizia un tratto di strada semplicemente unico. Un tratto dove inizierete a comprendere il significato inequivocabile del termine "piega". Una dietro l’altra, una diversa dall’altra, tantissime, ininterrotte, ad un ritmo vorticoso. Mi auguro che né voi, né la vostra moto, soffriate il mal di mare! Attraversate Ovodda, Tiana, dopodiché, svoltate per Tonara e proseguite fino a Belvì. Raggiunta questa piacevole località di montagna, fermatevi al bar Garden, proprio all’inizio del paesino, e gustatevi una meritata Ichnusa gelata, sotto la bella veranda. A proposito, vi è venuta fame? Allora fiondatevi, senza esitare (sempre a Belvì), al ristorante dell’Hotel Edera: ambiente suggestivo e gustosissima cucina del territorio. Da Belvì potete optare per una deviazione in direzione Aritzo, Desulo, Assuai, per immergerti completamente tra le suggestioni più remote del Gennargentu, toccando quota 1.122 metri sul livello del mare, fino a tornare nuovamente a Belvì. Altrimenti, proseguite in direzione Atzara e, giunti sulla SS128, svoltate a sinistra in direzione Meana Sardo. Tutto il tratto appena descritto è caratterizzato da asfalto gripposissimo, carreggiata ampia e curve dalla geometria perfetta, che regalano un incredibile piacere di guida. Attraversata Meana Sardo, andate avanti a tutta piega lungo la SS128, per poi seguire le indicazioni per Gadoni–Seulo sulla SP8, attraversando un tratto guidatissimo ed entusiasmante fino ad incrociare la SS198, da prendere in direzione Seui. Da lì, lungo un percorso panoramico da togliere il fiato, si piega forte in direzione Ussassai proseguendo fino a Taquisara (frazione di Gairo), località molto particolare con un ristorante tipico, un bel bar all’ombra (con tavolini al fresco) e un suggestivo murales nei pressi della stazione di sosta del trenino locale. Il tratto fino a Taquisara è un vero toboga infernale. Tante, tante curve da star male, con asfalto perfetto. Un autentico paradiso per tutti i Riders Curvaioli. L’arrivo a Gairo Vecchio, con i suoi ruderi (il piccolo centro, oramai disabitato, è stato distrutto da un’alluvione nel 1951) è davvero emozionante. Concedetevi una passeggiata tra le vecchie case, per respirare l’autentica atmosfera di un paese fantasma. Da Gairo Vecchio, dopo qualche chilometro, svoltate sulla SP28 in direzione Cardedu, che raggiungerete dopo un breve tratto di SS125. Se vi sentite stanchi, e volete concederti un po’ di mare, questa piacevole località dell’Ogliastra, con una costa tutta da scoprire, farà sicuramente al caso vostro.


Da non perdere


> Ad Orgosolo, obbligatoria una sosta per andare alla scoperta dei famosi murales, che raccontano la storia di questa famosa località della Barbagia, tra banditismo e forti sentimenti indipendentisti.
> Diversi da quelli di Orgosolo, interessante anche una passeggiata tra i murales di Fonni. A Cardedu, merita sicuramente di essere esplorata la costa, attraverso la strada che da Marina di Cardedu va verso il camping Coccorracci, tra splendide calette puntellate d’azzurro.
> Un percorso dai panorami incredibilmente suggestivi.
> Una passeggiata tra i ruderi di Gairo Vecchio
> Un pranzo con i pastori sardi.


Dove mangiare


Ristorante dell’Hotel Edera a Belvì. Gestione familiare, cucina ottima del territorio, prezzo intorno ai 25 euro per un pantagruelico menù fisso. A fine pasto, si fa fatica ad alzarsi da tavola. Imperdibile durante le scorribande sulle magnifiche strade del Gennargentu. 


La moto dell'itinerario


Modello storico della Casa dell'Ala, icona del turismo sportivo, Honda VFR800F è un mezzo dalla marcata personalità. Una moto capace di conquistare subito, sin dai primi chilometri. Elemento caratterizzante, è il vivace motore VTEC, 4 cilindri a V, da 782 cm3, ben supportato da una ciclistica solida e da un’elettronica mai troppo invasiva. Nell’uso mototuristico, piacciono le doti di comfort (che rendono comoda la vita a bordo sia al pilota che al passeggero), la buona capacità di carico (per essere una sport-touring), e il grande divertimento di guida lungo i percorsi più curvosi ed eccitanti. VFR800F è disponibile presso le concessionarie Honda al prezzo di 12.500 euro f.c. (con ABS, TCS, manopole riscaldabili, luci full-led, cavalletto centrale monoposto, trip computer, sella regolabile e predisposizione montaggio valigie, di serie).

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