Tu sei qui

Moto Guzzi a EICMA 2013

Da Mandello del Lario arrivano aggiornamenti tecnici ed estetici per la famiglia V7

Moto - News: Moto Guzzi a EICMA 2013

Share


La Casa di Mandello del Lario anticipa in questi giorni le novità che toccheremo con mano a EICMA 2013. A quanto pare, salvo sorprese dell’ultimo minuto, la Moto Guzzi non dovrebbe presentare nessuna novità eclatante, anche se noi eravamo pronti a giurare su una erede della Stelvio con cilindrata cresciuta a 1400 cc.
Di sicuro per il 2014 la Guzzi ha aggiornato le sempreverdi classic della famiglia V7 che hanno ricevuto un piccolo ma importante aggiornamento tecnico. La parte anteriore del motore è stata modificata adottando un nuovo volano in bagno d’olio che sostituisce il precedente alternatore a secco, modificando leggermente il frontale del bicilindrico a V di 90° grazie a un nuovo coperchio dall’aspetto più compatto e gradevole. Sempre tre le versioni.

V7 STONE: VINCE IL BLACK LOOK
La V7 Stone riceve un piccolo make-up che vuole esaltarne lo stile minimalista. Il concetto guida è stato quello di convertire la più accessibile delle V7 a un look total-black, trasformando le cromature in nero, con l'unica eccezione del motore, che conserva i toni cromatici delle leghe di metalli e la lucentezza dell'impianto di scarico. Tutto il resto dagli specchietti retrovisori agli ammortizzatori, dai parafanghi alle ruote, fino ai fianchetti, è il trionfo del nero. Tre i colori disponibili: "Rosso Corposo, Verde Agata, e Nero Ruvido. La caratteristica tecnica che differenzia la V7 Stone dalle sorelle maggiori sono le ruote in lega leggera.

V7 SPECIAL: IL SAPORE DEGLI ANNI SETTANTA
Tra le V7 è quella più vicina allo spirito originale della sua progenitrice, a cominciare dalla grafica, battezzata "Essetre" come la V750 del 1974 che introdusse, per la prima volta su una Moto Guzzi, i freni a disco. La V7 Special è disponibile su due basi cromatiche: in argento metallizzato con fasce nere oppure in nero con fasce arancioni che riedita fedelmente l’accostamento di colori della celebre antenata. Su entrambe il logo sul serbatoio è quello storico in rilievo mentre i cerchi hanno finitura nera anziché cromata. Diversamente dalla Stone e dalla Racer, la V7 Special ha una protezione agli steli forcella anziché i soffietti para-polvere che equipaggiano le sorelle.

V7 RACER: GENUINE GENTLEMAN RIDER
Al top della famiglia si posiziona la V7 Racer, prodotta in edizione numerata come rivela la targhetta celebrativa posta sulla piastra superiore di sterzo. La riconoscibilità è immediata: nuovo look total-black applicato ai fianchetti, agli specchietti, alla staffa di supporto dei silenziatori e alla protezione delle pedane. Piacevole il contrasto con il serbatoio cromato da 22 litri che dà alla moto un look vintage davvero niente male. Il numero delle tabelle del cupolino e del codone (che in Moto Guzzi fu caro al campione del mondo 250 Enrico Lorenzetti) ora è cromato anziché bianco; è nuova anche la sella monoposto (disponibili a richiesta la sella bi-posto e le pedane passeggero) rivestita di alcantara e skai dello stesso colore della cinghia in cuoio personalizzata con il logo Moto Guzzi che campeggia sul dorso del serbatoio.
Sempre scenografico anche se un po’ troppo brillante il rosso del telaio, ispirato a quello della prima serie di V7 Sport. Rossa è anche la scritta Moto Guzzi che ora compare sulle ruote, esattamente come già visto sull’ultima California Custom. La grande cura realizzativa di questa versione speciale si ritrova nei tanti particolari in alluminio anodizzato nero opaco e forato, come i fianchetti laterali, le protezioni dei corpi farfallati e le staffe di supporto dei silenziatori. Le pedane arretrate regolabili sono ricavate dal pieno, il perno di sterzo è alleggerito e la protezione della piastra di sterzo è realizzata attraverso un doppio anello cromato. Belli gli ammortizzatori Bitubo WMY01 dotati di regolazione del precarico molla, in estensione e compressione grazie a un pomello a scatti modificabile su dodici click.

Articoli che potrebbero interessarti