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KTM 390 Duke 2013 - PROVA

Ride for fun! La "piccola peste" arancione è ben fatta, divertente come poche e costa il giusto, 4.995 euro

Moto - Test: KTM 390 Duke 2013 - PROVA

La nuova legge sulla patente 2013 ha "rivoluzionato" i mezzi guidabili con la A2 (vi rimandiamo all’articolo per tutti i dettagli) e di conseguenza le Case motociclistiche si sono dovute adeguare alla cosa; un’occasione per mettere in cantiere e proporre nuovi mezzi di media/piccola cilindrata. Tra queste, KTM, che dopo aver lanciato la 125 Duke e la 200 Duke poi, ha dato la conferma a EICMA 2012 di un nuovo modello oggetto della prova, la KTM 390 Duke! Linea vista per la prima volta con la 690 Duke, la terza in ordine di cilindrata crescente, va a scontrarsi con la Honda CB500F. La naked di Mattighofen ha però dalla sua il prezzo, visto che è fissato in 4.995 euro, contro i 5.750 della moto dell’Ala, che perà vanta un cilindro e 99 cc in più.

KTM... E’ KTM!
Quando si pensa ad un 400 cc non ci si immagina certo di provare un mezzo potente, ma KTM ancora una volta ci ha sorpreso! Come ogni moto della Casa di Mattighofen è "Ready to Race"; certo, non è un 1.000 cc, ma grazie ad un peso piuma e a 44 cavalli, "si fa strada" in una maniera impressionante. Il primo paragone che ci viene in mente è un pugile peso piuma: un pugno in faccia... arriva veloce e fa male uguale! E proprio così, la 390 Duke può essere definita come una "piccola peste", forte di prestazioni incredibili se rapportate alla cubatura.

Il rapporto qualità/prezzo è molto buono. Plastiche di qualità, buoni accostamenti, forcella a steli rovesciati, tachimetro con informazioni complete, pinza anteriore radiale, un telaio vero... In sella si tocca bene con i piedi, le pedane sono parecchio arretrate ed il manubrio è all’altezza corretta per "scaricare" la schiena da sollecitazioni a causa di buche o tombini, anche se l’imbottitura della sella tende al rigido. Per la fascia di prezzo e tipologia di moto, sorprendono i led per fanale posteriore, indicatori di direzione e addirittura luce porta targa, ma ancora di più fanno i comandi al manubrio, retroilluminati manco fosse una moto da Gran Turismo. Nel sottosella ci entra comodamente un bloccadisco ed è presente la trousse di attrezzi più che completa.

Per avviare il propulsore bisogna insistere leggermente sul pulsante, e questo, una volta avviato, risulta silenzioso e con un "soffice" borbottio. Il comando della frizione è semplicemente... "burro", tanto e morbido: basterebbe anche un dito per azionarlo. Il cambio ha un ottimo funzionamento, anche se l’ultimo rapporto è un po’ lungo. Il propulsore ha una doppia anima: docile fino a 6.000 giri/min, con un allungo da vera... peste, fino a 10.000 giri/min, range in cui da il massimo di sè con una vera e propria "esplosione". Le vibrazioni sono contenute, ad eccezione degli specchi retrovisori, che vibrano di più rispetto al resto, una volta "in corsa". Impeccabile la ciclistica: il telaio è "granitico" e potrebbe supportare prestazioni ancora più elevate, mentre le sospensioni rappresentano il gusto compromesso tra comfort cittadino e divertimento nell’extraurbano. Stesso discorso per i freni, abbastanza potenti e modulabili, ma soprattutto infaticabili e con un ABS dalla taratura impeccabile. Le ottime Metzeler M5 fanno il resto, permettendo un ottimo grip. Conseguenza, gas perennemente spalancato e sorriso costantemente presente sotto il casco! I consumi? Nessuna preoccupazione, in città si percorrono i 22 Km/l, che diventano 27/28 nell’extraurbano. Insomma comfort assente e una scarsa visibilità della strumentazione sono gli unici difetti di questa moto. Se sulla vostra supersportiva tra i tornanti di montagna vi sorpasserà qualche 18enne in gamba, sapete già di cosa si tratta, la "piccola peste arancione"!

FAMILY LOOK

La "piccola" 390 Duke riprende le medesime linee della linea Duke. Lo spigolo la fa da padrone, dall’anteriore al posteriore e l’unica cosa tonda della moto sono le ruote! Gli indicatori di direzione, il fanale posteriore e persino la luce del portatarga sono a led, e per la prima volta su una motocicletta abbiamo gli switch al manubrio retroilluminati. Tutte le sovrastrutture sono in plastica, per contenere peso e prezzo. La strumentazione, rigorosamente retroilluminata in colore arancione, è più che completa: oltre alle solite informazioni include anche i consumi. In generale la visione laterale della moto è compattissima.

44 CAVALLI

Il propulsore è estremamente compatto ed ha un peso di appena 36 Kg, un ottimo risultato se consideriamo che ha la distribuzione a doppio albero a camme in testa. La cilindrata è di 373 cc per 44 CV, quattro valvole e con raffreddamento a liquido. Il pistone è forgiato ed il cilindro è con riporto al Nikasil ed un sistema di depressione nel carter diminuisce gli attriti contribuendo a migliorare la potenza e la coppia erogate. Il cambio è a sei marce ed il rapporto di trasmissione finale è di 14:45.

CICLISTICA SOVRADIMENSIONATA

Il telaio della 390 Duke è il già conosciuto traliccio in acciaio composto da tubi di acciaio in cromo molibdeno e verniciato in polvere che lavora in simbiosi con un forcellone è in alluminio. Le sospensioni, come su tutte le KTM, sono rigorosamente griffate WP: all’anteriore abbiamo una forcella Upside-Down da 43 mm non regolabile mentre al posteriore un monoammortizzatore singolo regolabile nel precarico molla. L’impianto frenante vede davati una pinza a quattro pistoncini con attacco radiale e dischi di 300 mm di diametro, mentre dietro abbiamo un solo freno a disco con pinza ad un pistoncino. L’impianto frenante è Bybre (del gruppo Brembo) e la moto è dotata di ABS Bosch 9MB (disinseribile). I cerchi in lega pressofusa sono da 17 e montano pneumatici Metzeler M5 di primo equipaggiamento con misure di 110 mm all'anteriore e 150 mm al posteriore. Il serbatoio ha una capacità di 11 litri ed il peso a secco è di appena 139 Kg.

PREGI

Prestazioni motore
Ciclistica
Prezzo

DIFETTI

Scarso comfort
Strumentazione poco leggibile

ABBIGLIAMENTO TEST

In questo test abbiamo utilizzato:
Casco Scorpion Exo-300
Giacca Acerbis
Gunati Ixon
Pantaloni Promo Jeans
Stivali Alpinestars

p.s. gli stoppies sono stati effettuati su strade chiuse al traffico


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