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Ducati Hypermotard e Hyperstrada 2013

Tutta nuova la Hypermotard che guadagna il motore quattro valvole e una inedita sorella, la Hyperstrada

Moto - News: Ducati Hypermotard e Hyperstrada 2013

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La novità più eclatante per il 2013 di Ducati è sicuramente l’arrivo della nuova famiglia Hypermotard. E’ una novità eclatante non solo perché si tratta di una moto nuova al 100%, ma anche perché sancisce il passaggio ad una nuova motorizzazione quattro valvole che fa sì che nel 2013 l’unica Ducati equipaggiata da motori due valvole raffreddati ad aria sarà il Monster.

HYPERMOTARD E HYPERSTRADA

L’altra novità interessante è che la gamma Hypermotard si orienterà su tre versioni, tutte spinte dal nuovo bicilindrico Testastretta 11° da 821 cc. Avremo quindi la Hyper base, la versione SP e l’inedita Hyperstrada, versione d’impronta turistica equipaggiata con parabrezza e borse laterali. Sparisce, quindi, la Hypermotard entry level da 796 cc.
Tutte e tre le versioni sono spinte dallo stesso motore, in grado di erogare 110 cavalli e dotato di Riding Mode dedicati, nonché di Controllo di trazione a 8 livelli. Tutta la gamma sarà equipaggiata anche di impianto frenante con ABS a tre livelli, anch’esso di serie.

CICLISTICA NUOVA

La famiglia "Hyper" 2013 è realizzata attorno ad una ciclistica tutta nuova. Il telaio è un nuovo traliccio in tubi tondi d’acciaio da 34 mm con cannotto di sterzo inclinato di 25,5° e avancorsa di 104 mm. L’interasse è cresciuto fino a 1.500 mm per migliorare la stabilità alle velocità autostradali e il forcellone posteriore monobraccio è di nuovo disegno.
Il telaietto posteriore è ora in fusione di alluminio e, come sulla Multistrada, comprende anche una sezione in tecnopolimero. La nuova ciclistica ha permesso alla Hypermotard di alloggiare un serbatoio più grande che porta ora 16 litri di benzina.
Le sospensioni sono differenti per i vari modelli: Hypermotard e Hyperstrada hanno all’avantreno una forcella Kayaba a steli rovesciati da 170 mm di corsa, mentre la SP ha una Marzocchi ultraregolabile con 185 mm di escursione.
Al retrotreno troviamo un ammortizzatore Sachs regolabile in estensione e precarico su Hypermotard base e Hyperstrada, e un Ohlins completamente regolabile sulla SP. Le tre moto differiscono anche per i cerchi ruota che sono fusi sui due modelli base, e Marchesini forgiati sulla SP.

TESTASTRETTA 11° DA 821 CC
La 800 sembrerebbe davvero essere la cilindrata degli anni a venire. E’ così che infatti la Ducati ha approntato una nuova e ulteriore versione del suo Testastretta 11°. La nuova cilindrata di 821 cc è stata ottenuta con misure di alesaggio e corsa di 88,0 x 67,5 mm, che anticipano caratteristiche di erogazione da motore a corsa lunga, quindi dotato di coppia a regimi bassi e intermedi. I dati dichiarati, infatti, ci riportano una potenza massima di 110 CV a 9.250 giri/min, con un picco di coppia che vale 9,1 kgm a 7.750 giri/min. L’alimentazione è ad iniezione elettronica con due corpi farfallati da 52 mm di diametro comandati da un sistema full ride by wire.
Il controllo motore è multimappa e i Riding Mode sono personalizzati per i tre diversi modelli della famiglia Hyper. Sulla Hypermotard e sulla Hyperstrada i tre modi sono: Sport con 110 CV di potenza, DTC a livello basso, e ABS a livello 1 con ridotto controllo del sollevamento del posteriore. Il modo Touring fornisce 110 CV ma con risposta più progressiva del RbW all'apertura del gas, maggior intervento del sistema DTC e livello 2 di efficienza frenante dell'ABS con massima
stabilità in frenata e controllo del lift-up. Il modo Urban, invece, riduce la potenza a 75 CV con erogazione molto progressiva del RbW, intervento ancora più consistente del sistema DTC e ABS a livello 2 con massima stabilità in frenata e controllo del sollevamento del posteriore.

Sulla Hypermotard SP i Riding Mode sono: Race, che fornisce 110CV di erogazione con una risposta pronta del RbW all'apertura del gas, intervento minimo del sistema DTC e livello 1 di efficienza dell'ABS con applicazione al solo anteriore e senza controllo del sollevamento del posteriore. Il modo Sport prevede sempre 110CV ma con erogazione più morbida, traction control a metà regolazione e ABS a livello 2. L’ultimo è il modo Wet che fornisce 75CV con erogazione progressiva, intervento del sistema DTC vicino alla soglia massima e livello 3 di efficienza frenante dell'ABS.

Novità anche per la trasmissione: la frizione è sempre una Aptc in bagno d’olio, ma il suo comando non è più idraulico bensì a cavo, una soluzione scelta per coniugare esigenze tecniche ed economiche, che non si vedeva su una Ducati da circa 25 anni.
Come vedete dalle immagini, poi, le nuove Hyper Ducati abbandonano lo scarico sotto alla sella in favore di un più classico due in uno con terminale laterale. Da ultima una novità importante per la riduzione dei costi di manutenzione: su questi propulsori l’intervallo di registrazione del gioco valvole passa a ben 30.000 km.
I prezzi non sono ancora stati dichiarati, ma torneremo sull’argomento appena saranno disponibili.

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